È giunto quasi ad un passo dal palco dell’Ariston Patrizio Romeo, il giovane artista messinese che, insieme con Francesco Manfredi –in arte costituiscono il duo Romeo&Drill – è arrivato alla finale di Sanremo Giovani 2022, assieme ai dodici cantanti selezionati tra gli autori e interpreti dei 1200 brani ascoltati dalla commissione. Un’esperienza, comunque, preziosa e arricchente. Il duo, nei giorni scorsi, ha preso parte agli eventi collaterali del Festival come quello del concerto in piazza Colombo a pochi metri dall’Ariston, esibendosi davanti ad un folto e appassionato pubblico di fan. A fine gennaio è uscito il loro ultimo brano, che avrebbero portato al Festival, dal titolo “E poi chissà”, un pezzo fresco ma con passaggi poetici del testo intenso e con notevole qualità musicale. Durante la kermesse sanremese i due giovani artisti hanno preso parte anche a numerosi appuntamenti radiofonici e televisivi e trasmissioni come quella su Rai Radio Due dove, intervistati da Roberto Arduino e Andrea Di Ciancio, hanno promosso il nuovo singolo ma anche espresso la soddisfazione per questo tempo fecondo di incontri, di esposizione mediatica e di valorizzazione della nuova generazione di musicisti. Accanto ai tanti aspetti che hanno fatto discutere di questa “edizione dei record” del Festival 2023, un fattore positivo è stato senz’altro quello di avere valorizzato voci giovanissime, come quella di Romeo&Drill, il duo urban pop che si è appunto esibito il 16 dicembre su Rai1dal Teatro del Casinò di Sanremo, con il brano “Giorno di scuola” . Romeo&Drill, tenaci e talentuosi, credono davvero nella forza della musica. Sono attivi dal 2019, hanno lavorato prima a diversi brani usciti su piattaforme online, esordito con “Chissenefrega” e poi interpretato “Sono ancora morto”. Sono prodotti dalla Leave Music, etichetta discografica guidata dal messinese Alberto Quartana, raffinato musicista e produttore attento e di successo, che ha anche lanciato Mannarino e Yuman che ha vinto il Sanremo Giovani 2021. Patrizio Romeo è nato a Messina, si è trasferito e cresciuto a Roma con i genitori, i quali, pur seguendo strade professionali anche all’estero, sono legatissimi alla nostra città dove si sono formati e distinti fin da giovani, in ambito sportivo, artistico, imprenditoriale, e dove tornano, d’estate per le vacanze, ma sempre, con il cuore.