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Carmen Consoli ed Elisa, a Taormina una staffetta di suoni. E iI Teatro antico come un tempio rosa e green

Carmen Consoli ed Elisa. Due voci, due donne, due muse che da Sud a Nord attraversano ed uniscono l’Italia della musica. A Taormina sarà una due giorni imperdibile. Stasera la “cantantessa” e domani la stella dell’ultimo Sanremo, per una staffetta di suoni che trasformerà il Teatro Antico in un tempio rosa ma anche green.

Prima la Carmen isolana, pronta a riprendersi la scena live dentro quell’anfiteatro che consacrò “la bambina impertinente” che “voleva fare la rockstar”. La stessa cantautrice, coerente e mai addomesticata, che ha recentemente condiviso con Marina Rei l'amicizia, il viaggio, il ricordo dei loro padri. La promessa mantenuta nel tempo, quella di scrivere un giorno insieme: è fatto di questo il loro "momento di felicità". Il singolo, nel quale riecheggia la meravigliosa spregiudicatezza artistica di andare oltre la via già scritta per sfidare i canoni del consueto, è insieme ispirazione e suono che si insinua tra i versi. Il “Volevo fare la rockstar TOUR” cominciato a giugno, segue i sold out inanellati con la sua ultima tournée teatrale che ha affascinato il pubblico per la sua originale divisione in 3 atti. Ora Consoli arricchisce ciascuno di essi e lo trasforma in un concerto a sé, con nuove atmosfere tra rock, acustico ed elettronica. La formazione principale sarà quella full band, con sette eccezionali musicisti (Antonio Marra alla batteria, Marco Siniscalco al basso, Massimo Roccaforte alle chitarre, Adriano Murania al violino, Emilia Belfiore al violino, Concetta Sapienza al clarinetto e Elena Guerriero al pianoforte).

Lunedì sarà invece tempo di Elisa (per Sotto il Vulcano Fest, con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita), protagonista inedita di una tournée che alla fine, per la prima volta nella sua carriera, toccherà tutte le regioni, tra luoghi d’arte e spettacoli della natura. Ogni tappa del suo giro è diventata via via occasione per valorizzare i posti. Tra un parco, una zona di calanchi, un bosco, un borgo antico, un luogo storico (la scelta delle tappe è stata fatta coinvolgendo i territori stessi). Così "Back to the Future Live Tour" (oltre 30 date, partite dai 3 grandi appuntamenti apripista di Verona) non è solo un tour, ma un festival itinerante pensato sulla base di un protocollo per un basso impatto ambientale, con una serie di contenuti creati in collaborazione con Music Innovation Hub e altri compagni di viaggio per sensibilizzare il pubblico sull'argomento green. Al centro, infatti, ci sarà sempre un impegno particolare per l'ambiente, seguendo un importante protocollo redatto dal Politecnico di Milano e Music Innovation Hub. "Dobbiamo sentirci pronti a celebrare la bellezza. Durante il concerto sottolineerò qualche messaggio ma preserverò sempre uno sfondo artistico, associando al tutto qualche parte poetica. Senza scordare che un concerto deve rimanere uno sfogo". Un paradigma culturale, sociale ed economico. Un segnale forte. Un progetto mastodontico e sostenibile, universale e verde. Come il Pianeta.

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