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Francesco Renga a Messina tra i successi della carriera e il tributo a Battiato

Un saluto di sentita gratitudine al pubblico, che dopo un anno e mezzo di fermo torna in platea, per Francesco Renga, all’Arena Villa Dante ieri sera con la seconda tappa siciliana del tour “Acoustic Trio – Estate 2021”, ospitato da “Messina Restarts”. L’artista bresciano che ha fatto sognare più generazioni dagli anni Novanta in poi, non ha nascosto l’emozione di essere su un palco “vero”, dopo la partecipazione all’ultimo Sanremo con “Quando trovo te”. Accompagnato da Vincenzo Messina (tastiere e cori), Stefano Brandoni (chitarra elettrica) e Fulvio Arnoldi (chitarra acustica e cori), Renga ha proposto nel corso della serata una versione acustica – sobria ma non per questo meno coinvolgente – di alcuni brani del suo repertorio, quelli che in 22 anni di carriera lo hanno consacrato come uno dei cantanti pop italiani: un “cantore dei sentimenti”, che non ha mai abbandonato il piglio rock dei primi anni col gruppo dei Timoria.

“Il mio giorno più bello nel mondo” del 2014 ha aperto una sequenza di pezzi cantati a pieni polmoni anche dal pubblico, in particolar modo da quello femminile, che lo ha eletto negli anni uno dei “sex symbol” della musica leggera. Dal passato più recente l’artista ha proposto “Un giorno bellissimo” (2010), un medley con le sanremesi “La tua bellezza” (2012) e “Vivendo adesso” (2014), “A un isolato da te” (Sanremo 2014), “Nuova luce” (2017). E, inoltre, l’emozionante “Era una vita che ti stavo aspettando” (2018), “Prima o poi” (2019).

A seguire, tre brani dall’album “Scriverò il tuo nome”” del 2016: “Spiccare il volo”, “Guardami amore” e “Il bene”, scritta con Ermal Meta. In scaletta anche “l’inno alla rinascita” del 2020 “Insieme: grandi amori” (prodotto da Dardust) e un gioiello dal primo album solista, “Splendido”, inciso nel 2000 e mai pubblicato come singolo. Immancabili le hit dei primi anni, a partire da “Raccontami”, sua consacrazione da solista al Festival di Sanremo del 2001 condotto da Raffaella Carrà, alla quale Renga ha rivolto un pensiero prima dell’esecuzione. Sempre dal passato, un medley con “Dove il mondo non c’è più” (2002) e “Ferro e cartone” (2007), “Sto già bene” (2002) e, dal disco del 2004 “Camere con vista”, “Ci sarai”, “Un’ora in più” e “Meravigliosa (la luna)”.

In scaletta anche “Angelo”, vincitrice a Sanremo 2005 - tra i pezzi cantati con più trasporto dal pubblico – e la hit del 2007 “Cambio direzione”. Come gli altri artisti che hanno fatto tappa a “Messina Restarts”, anche Renga ha voluto rendere tributo a Franco Battiato con una cover de “La stagione dell’amore”, brano cult del cantautore siciliano dall’album “Orizzonti perduti” del 1983. In chiusura “Migliore”, altra hit del 2016. Dopo Zafferana Etnea e Messina, Renga proseguirà il tour siciliano questa sera a Petrosino, prima di tornare a fare tappa in diverse città italiane.

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