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A Francavilla la presentazione del catalogo del Museo Mafra e della Sala didattica multimediale per bambini e scuole

Sabato 27 maggio il Parco archeologico Naxos Taormina, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano, presenterà a Francavilla di Sicilia il volume dedicato al Mafra, il Museo archeologico realizzato nell’ottobre del 2020 dal Parco in collaborazione con il Comune, guidato dal sindaco Vincenzo Pulizzi, che ha messo a disposizione gli spazi di Palazzo Cagnone. L’appuntamento è per le ore 10 nella sede del museo.

Ospiti della direttrice e del sindaco saranno l’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Paolo Scarpinato; il Dirigente Generale del Dipartimento dei Beni Culturali, Mario La Rocca; Grazia Spagnolo (archeologa e docente dell’Università di Messina) che illustrerà il volume e gli studi; Gianfranco D’Aprile (vice sindaco di Francavilla di Sicilia e assessore alla Cultura) e Grazia Salamone (archeologa e presidente di Dracma).

Il catalogo, curato da Gabriella Tigano e da Maria Grazia Vanaria, archeologa funzionaria del Parco, si intitola “Nuovi studi e guida all’esposizione”. Introdotto dai testi della direttrice Tigano, di Daniela Sparacino, Maria Concetta Calabrese e Diego Cavallaro, include i contributi dei numerosi archeologi che dal 1979 – anno del primo casuale rinvenimento di reperti – hanno lavorato alle varie campagne di scavo a Francavilla, come Umberto Spigo e Cettina Rizzo, o che hanno studiato lotti di reperti, come Flavio Ferlito e Maria Musumeci.

Completano il volume le schede di Barbara Carè, Anna Cavallo, Anna Carbè, Elvira D’Amico, Giada Giudice, Annamaria Maggi, Maria Amalia Mastelloni, Giuseppina Monterosso, Vanaria, Spigo, Ferlito e Musumeci.

Al termine della presentazione sarà inaugurata la Sala Didattica Multimediale del MaFRA progettata e finanziata dal Parco per accogliere i più piccoli visitatori che potranno accostarsi al mondo dell’archeologia attraverso tavoli didattici touch screen con archeopuzzle, archeoquiz, cartoncini, colori e plastilina per realizzare vasellame ispirato ai reperti recuperati nelle campagne di scavo. Le attività di didattica museale, pensate per bambini e scolaresche, saranno gestite da Dracma, associazione costituita da tre archeologhe, una storica dell’arte, una pedagogista e una progettista culturale che, per questi progetti di didattica, hanno coinvolto anche un gruppo di giovani laureati del territorio.

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