Laboratorio didattico, a Messina torna a splendere la tela di S. Ignazio restaurata dalla scuola
E’ tornato agli antichi splendori il dipinto di S. Ignazio di Loyola, realizzato per la chiesa di Gesù e Maria delle Trombe, dopo il restauro conservativo sostenuto dal Collegio S. Ignazio. Stamattina nella chiesa dell’Istituto si è svolta la cerimonia di benedizione dell’opera da parte del vescovo ausiliare Cesare Di Pietro, alla presenza della comunità scolastica con la dirigente Maria Muscherà, i docenti, il rettore della chiesa delle Trombe don Gianni Russo e la restauratrice Rosaria Catania Cucchiara che ha curato le fasi operative. A tu per tu con il bello come forma artistica assoluta, che sublima il senso di appartenenza di un popolo al proprio territorio, le studentesse e gli studenti delle ultime classi della scuola primaria, della secondaria di primo e secondo grado, sono stati protagonisti attivi a fianco della restauratrice del progetto, sostenuto dal direttore del Collegio Gianluca Busacca e curato dal prof. Giacomo Sorrenti, che ha presentato i tratti storico-artistici dell’opera, attribuita al pittore messinese Giuseppe Paladino. Il dipinto, che raffigura il fondatore della Compagnia di Gesù nell’iconografia classica, con il libro aperto sul quale è scritto il motto dell’ordine “Ad maiorem Dei gloriam”, presenta dei dettagli compositivi di grande pregio, in particolare le stoffe e il volto di Ignazio. Il quadro, del quale non si conosce la committenza, era originariamente collocato sull’altare maggiore incassato in una cornice barocca, accoppiato al dipinto di San Filippo Neri; entrambi facevano parte di un progetto iconografico unitario dell’antica tribuna della chiesa che prevedeva la presenza di alcuni dei più noti santi che avevano operato a Roma nel periodo della Riforma.
Il progetto di restauro della tela ha una grande valenza materiale e culturale: “Impegnarsi nella tutela dei beni culturali, favorendone la trasmissione alla luce del confronto con un passato espressione di grande cultura sociale e religiosa, rappresenta una sfida irrinunciabile per lo sviluppo civile della società”, ha spiegato la direttrice generale Maria Muscherà sottolineando che “educare alla bellezza è un’esperienza dell’anima e del cuore a cui il Collegio S. Ignazio ha sempre guardato e creduto”. Un obiettivo che rientra nel percorso formativo della Rete Gesuiti Educazione, “protesa ad alimentare l’attenzione dei giovani, insegnando loro l’attenzione di fermare lo sguardo sulle cose, sperimentando il gusto di cogliere le sfumature”. Alla dott.ssa Cucchiara il compito di spiegare nel dettaglio le fasi del restauro, che versava in uno stato di degrado. Sono state eseguite le fasi di consolidamento e riadesione al supporto ligneo e una pulitura per il recupero dei colori. “Siate giovani dal cuore libero, disposti a seguire il progetto di vita che il Signore v’indicherà, voi siete a pieno titolo membri della Compagnia di Gesù, in quanto allievi di questo prestigioso Collegio dove imparate ogni giorno il valore della bellezza e dell’arte che ha dato lustro alla nostra Messina”, ha detto il vescovo Di Pietro nel suo intervento al termine della cerimonia, impreziosita dai commenti musicali del coro della scuola diretto e accompagnato da Ambra Crisafulli e Lorena Settineri.