«...Si muove la città con le piazze e i giardini e la gente nei bar. Galleggia e se ne va. Anche senza corrente camminerà. Ma questa sera vola. Le sue vele sulle case sono mille lenzuola... A due a due gli innamorati sciolgono le vele come i pirati. E in mezzo a questo mare cercherò di scoprire quale stella sei. Perché mi perderei se dovessi capire che stanotte non ci sei... È la notte dei miracoli fai attenzione». Cantava così, l’immenso Lucio Dalla, in uno dei suoi tanti successi, “La Sera dei Miracoli”, canzone da brividi... E Messina ieri ha vissuto la sua “sera dei Miracoli”, una “Notte d’Arte” che andrà in scena anche oggi, un modo collettivo per vivere e condividere momenti di creatività, salutando l’ormai imminente passaggio di stagione, tra Estate e Autunno. Una città che si è animata in alcuni dei suoi luoghi simbolo – le piazze Duomo e Immacolata di marmo, via Lepanto, la Galleria Vittorio Emanuele, piazza Unione europea, Palazzo dei leoni e Palazzo Zanca, i Chiostri dell’Arcivescovado –, grazie alle iniziative coordinate dall’associazione “Impronte Messina” e dal Comune. Doppia l’inaugurazione, con il taglio del nastro, da parte della madrina della serata, Daniela Conti, a Palazzo Zanca mentre un’ora prima, nei Chiostri dell’Arcivescovado, veniva aperta ufficialmente la “Notte d’Arte” con l’iniziativa “Tracce Mediteranee” a cura dell’associazione culturale “Le Muse“. A esporre diversi artisti messinesi: Alessandra Lanese, Antonello Arena, Pippo Galipò, Sabrina Lo Piano, Giuseppe Geraci, Emanuele Bernava, Mimma Oteri, Piero Anna, Mary Giò Dolcezza, Carmen Crisafulli, Cristina Benedetto, Antonio Nicolò, Santina Milardi, Gaetano Villeggiante, Pierfilippo Bucca, Marisa Scicchitano, Morena Aquila, Fabiana Lualdi, Valeria Naciti, Angelo Savasta, Ketty Turano e Antonella Laganà. Sempre al Palazzo arcivescovile si è tenuto il dialogo tra Ester Isaja e “l’ambasciatore del gusto” Francesco Arena sul tema “I grani antichi per l’alimentazione del futuro”. Poi, il “Salotto culturale” a cura di Peppe Livoti ed Elvira Bordonaro, seguito dal “Tingel&Jingle”, spazio all’insegna di musica e dello spettacolo, in un alternanza di suoni e di parole, con la partecipazione dei gruppi “Orazi e Curiazi” e “Old Walrus Band”. Nell’atrio del Municipio è stata inaugurata la mostra sulla “Rete dei Borghi”, curata dall’architetto Michele Palamara. E quella di “Arte e riciclo in riva allo Stretto” a cura di Archeoclub-Area integrata dello Stretto, con gli artisti Barbara Buceti, Amalia Cesareo, Gianfranco Sessa, Linda Schipani e Mary Tavano. È stato esposto il “Rotolo” di carta papiro bifacciale completo di disegni e stampe sulla Sicilia e sull’ Oasi del Fiume Fiumefreddo, opera dell’artista Michele Patanè.