Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Eva Longoria: "Sull'aborto gli Usa tornano al patriarcato". Stasera si celebra "Italia 1982"

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

La terza serata del Taormina Film Fest si è svolta nel segno di "Tell it like a woman". La presentazione e proiezione dell'antologia di corti di sole protagoniste donne provenienti da tutte le parti del mondo è stata anticipata dall'intervento musicale di Mario Venuti, Lello Analfino, Sofia Carson e Diane Warren. Tra gli ospiti della serata al Teatro Antico anche la regista Lucia Puenzo, Eva Longoria, Maria Sole Tognazzi, Margherita Buy, Catherine Headwicke. "Tell it like a woman" è un’antologia composta da sette racconti con protagoniste, oltre la Longoria, Margherita Buy (al centro di UNSPOKEN di Maria Sole Tognazzi), il Premio Oscar Marcia Gay Harden e Cara Delevingne (in ELBOWS DEEP diretto da Catherine Hardwicke), Jacqueline Fernandez (in SHARING A RIDE di Leena Yadav) e, infine, Anne Watanabe (in A WEEK OF MY LIFE di Mipo O). Il tutto frutto della collaborazione tra Iervolino Entertainment, società di produzione di contenuti cinematografici e televisivi di Andrea Iervolino e Monika Bacardi, e tra We do it Together di Chiara Tilesi e Lucas Akoskin, production company non-profit che ha come obiettivo la parità di genere.

Gli highlights della terza serata


Eva Longoria, "Contro il patriarcato non staremo a guardare. Noi donne non ci fermeremo davanti a quanto sta accadendo sull'aborto"

«Noi donne siamo la maggioranza nel mondo e non ce ne staremo certo zitte e ferme. Quello che sta succedendo nel mio Paese lo sta portando indietro nel tempo». Così Eva Longoria, proprio a Taormina, risponde a una domanda sulla sentenza della corte suprema degli Stati Uniti. Lei, da sempre democratica, e che ha collaborato con Obama ricostruisce i fatti. «Ci sono attualmente diverse cariche vacanti e ad Obama doveva essere consentito di scegliere un giudice alla corte suprema, ma questa cosa è stata bloccata dal Senato e oggi la corte vede un vantaggio di sei a tre per i Repubblicani, ovvero una corte suprema molto conservatrice». E ancora l’attrice e regista di origine messicana: «Non capita spesso di collaborare con donne registe. È molto più facile in tv che in questo è più avanti nel cinema, ma entrambi sono importanti perché hanno influenza sulla politica e possono cambiare le cose». Il comportamento di Joe Biden? «Non è negativo. È solo che ha dovuto cassare tutto quello che aveva fatto l’amministrazione precedente». E ancora la Longoria: «Quello che accade negli Usa avviene ormai in molti paesi del mondo. È solo l'inizio di un ritorno al patriarcato mentre il mondo ha bisogno di bilanciamento, ha bisogno della visione delle donne». Perché tanta passione nel sociale? «Non mi sono mai sentita solo un’attrice, ma prima di tutto una madre, una sorella, una figlia. Il fatto è che vengo da una famiglia sempre proiettata verso gli altri». Tra i sette corti anche UNSPOKEN con protagonista Margherita Buy nei panni di una veterinaria che accoglie il silenzioso grido di aiuto di una donna picchiata sistematicamente dal marito. "Quando ho saputo di questo progetto ho aderito immediatamente. Si è vero questo fatto è accaduto realmente negli Stati Uniti. Comunque credo - dice Maria Sole Tognazzi- al di là del fatto se ci sia dietro una macchina da presa un regista o una regista la cosa importante è che le donne che andiamo a raccontare vengano rappresentate in maniera realistica e vera».

Stasera l'omaggio a Italia 1982-Una storia Azzurra

L’ouverture celebrativa dell'impresa azzurra del 1982 andrà in scena proprio stasera sul palcoscenico del Teatro Antico di Taormina. La serata con lo sfondo dell’Etna si tingerà di azzurro in occasione della presentazione - nell’ambito del Tao Film Fest - del documentario intitolato 'Italia 1982, una storia azzurra', prodotto da Simona Ercolani, con la regia di Coralla Ciccolini e la direzione artistica di Beppe Tufarulo. Sul palco ci saranno alcuni artefici di quel trionfo, come Fulvio Collovati, Beppe Dossena, Franco Selvaggi e Marco Tardelli. Un docufilm e altri eventi hanno celebrato o celebreranno a breve il Mundial vinto dall’Italia nell’82 in Spagna. Da sud a nord, gli azzurri di Enzo Bearzot faranno passerella per ricordare il successo sportivo forse più iconico della storia italiana. Impossibile dimenticare il sorriso dell’allora presidente Sandro Pertini che esulta per gli azzurri dalla tribuna d’onore dello stadio Santiago Bernabeu di Madrid, la sera dell’11 luglio di 40 anni fa.

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