Con il mese di giugno prende il via al Teatro Antico di Taormina la stagione 2022 delle aperture serali con visite al complesso monumentale fino a mezzanotte (ultimo ingresso alle ore 23): un’occasione molto apprezzata dai turisti che spesso trascorrono al mare le ore più calde della giornata e possono così programmare la visita per il tardo pomeriggio o per la sera e godersi il fascino del tramonto sull’Etna o un tour sotto le stelle accompagnato dal canto dei grilli. Varato il calendario degli eventi estivi ospitati sulla scena millenaria del teatro, sono adesso definite le date che il Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, si è riservato per offrire ai visitatori una delle esperienze più emozionanti del viaggio in Sicilia. Per l’estate 2022 le aperture serali sono le seguenti: dal 1° al 7 giugno e il 10 giugno; ad agosto tutta la settimana di Ferragosto, ossia dal 10 al 17; infine a settembre le sere del 14 e 15 e poi del 19 e del 20. Per l’occasione il monumento e il suo Antiquarium – con una preziosa collezione di epigrafi in greco e latino, un sarcofago e un torso prassitelico, fra i vari reperti – sarà visitabile ininterrottamente dalle 9 alle 24. “Anche quest’anno – spiega la direttrice del Parco, Gabriella Tigano – abbiamo blindato alcune date a giugno, agosto e settembre per offrire ai viaggiatori questa esperienza unica di conoscenza che è la visita serale del teatro: una iniziativa, per la quale ringrazio la fattiva collaborazione di tutto il personale, concepita per valorizzare la storia del teatro, che nei secoli non ha perso la sua funzione di contenitore d’arte – musica, prosa, lirica, danza – e che col buio, anche senza spettacoli, restituisce agli ospiti una emozione immensa: il tempo sembra dilatarsi, i ritmi sono più lenti e il silenzio della sera invita alla contemplazione di un paesaggio unico al mondo”. Dalla mattina di mercoledì 1° giugno, infine, sarà aperta al pubblico la caffetteria dell’“ex Semaforo” realizzata nell’omonimo storico edificio sul belvedere oggetto negli ultimi due anni di un impegnativo intervento di restauro. Un progetto destinato a migliorare i servizi ai visitatori: oltre infatti al punto ristoro, sono stati raddoppiati nella summa cavea (la parte alta del teatro) i servizi igienici che adesso includono quello per disabili e allineano gli standard del monumento al consistente flusso di visitatori mattutini e spettatori serali. Il “Semaforo” – così è indicato nelle antiche mappe – viene realizzato a fine Ottocento sul Belvedere del Teatro Antico di Taormina come “posto elettro-semaforico” (da qui il nome) nell’ambito di una rete di impianti disseminati lungo le coste della Sicilia. I semafori erano dei telegrafi ottici che, tramite segnali visivi, garantivano la comunicazione a distanza – ordinaria e straordinaria in casi di emergenza – con il resto della penisola: ospitava strumentazioni e addetti per quello che, fatte le debite proporzioni, era l’equivalente della connessione web di oggi. Strategica la sua funzione durante la seconda guerra mondiale. Rivolto al mare, il Semaforo di Taormina gode di un affaccio privilegiato sullo Stretto di Messina e domina un contesto paesaggistico e monumentale di straordinaria eccellenza. Gli orari della caffetteria sono allineati a quelli di apertura (e chiusura) del teatro.