Con la cultura nel cuore e i classici dell'antichità, con la loro attualità, nell'anima: sono stati 65 - tra studentesse e studenti, provenienti da Sicilia, Calabria e Lazio - i partecipanti alla trentaduesima edizione del Certamen Peloritanum, la gloriosa gara nazionale di latino che si è svolta stamattina nei locali del liceo Maurolico di Messina. Torna dunque, dopo due anni di stop a causa della pandemia, l’appuntamento fiore all’occhiello delle attività di promozione della cultura classica, organizzato dalla delegazione provinciale dell’Associazione italiana di cultura classica - fondata nel 1987 dal compianto prof. Ferdinando Celesti - d’intesa con il liceo messinese.
Alunne e alunni, suddivisi in tre sezioni - seniores (4 e 5 liceo), junores (2 e 3 liceo), e la sezione dedicata agli alunni dei licei scientifico, scienze sociali e umane - si sono cimentati in una prova di traduzione dal latino con relativo commento stilistico che sarà valutata da un’apposita commissione formata dalle docenti Anita Di Stefano, Maria De Luca, Elena Morabito e Carmelita Paradiso. Grande soddisfazione è stata espressa dalla dirigente scolastica del liceo Maurolico Giovanna De Francesco per la ripresa di un’iniziativa che richiama il valore della cultura classica, fondamento del percorso di crescita dei giovani e non solo di quelli iscritti allo specifico corso di studi, in un tempo caratterizzato da nuovi obiettivi comunicativi e di conoscenza. La premiazione del Certamen Peloritanum - sostenuto dalla Fondazione Crimi e dalle famiglie Lizio, Lo Piano e Tumeo - si svolgerà il prossimo 8 aprile, in concomitanza con la seconda Giornata mondiale della lingua latina.
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