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Un teatro che... s'accorda come uno strumento e il futuro dell'ascolto. Convegno-evento a Messina

Musica che oltrepassa il supporto solido nella prospettiva di un rapporto liquido. Anzi, arioso. Tangibile come le cose più effimere, pura come il suono quando batte senza sbattere, quando trova protezioni in luogo di barriere. Come quando il luogo stesso è lo strumento. E la diffusione diventa effusione, immersione. A cos’altro pensa un ascoltatore se non a quel posto ideale (e a farlo reale), al circolo virtuoso nel quale l’ambiente circostante interagisce coi corpi e li trascende fino ad inglobarli, fino a renderli parte attiva della risonanza?

Design, architettura, sogno

Questa visione totale deve aver governato l’intuizione dell’architetto messinese Antonio Galeano. Quando ha pensato al progetto dell’acustica dinamica per il Teatro Annibale Maria Di Francia della sua città, alla coda del riverbero gestita da 98 prismi girevoli e indipendenti, al soffitto per equalizzare l’energia: alla prima sala al mondo in grado di essere accordata come uno strumento musicale, a tutti gli strumenti musicali. Quando ha pesato le tare non tanto dei generi di musica, quanto delle modalità d’ascolto. Quando ha posato lo sguardo dell’orecchio su quelle «pratiche non neutrali» (dai 78 giri ai long playing, dallo stereo al cd a internet, dall’analogico al digitale) nelle quali interviene la cultura, l’identità sociale. Passando per quelle comunità in piedi, leggere, che partecipano fisicamente alla riproduzione fino alle assemblee sedute, classiche, che cercano nei microfoni l’originalità, l’originarietà degli strumenti.

“Ascoltare musica oggi”

Le sedie, il pianoforte, i cavalletti. La sede, il Teatro Annibale Maria Di Francia e la data, il prossimo 4 dicembre. Buio in sala, un’ombra che non si smembra, una luce illuminerà il sipario chiuso e… benvenuti all’edizione 2021 di Ascoltare la musica oggi, l’evento dedicato alla cultura contemporanea dell’ascolto musicale organizzato dal Comitato Scientifico di Ascoltare la Musica Oggi, con il patrocinio della Fondazione Amadeus e del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina e la collaborazione dell’Accademia Filarmonica di Messina.

Un convegno che approfondirà la storia della musica riprodotta, dai primi supporti fisici fino alla “musica liquida” (che non è un genere di musica, ma un sistema di diffusione e commercializzazione), in cui si parlerà dei progetti degli ultimi grandi auditorium per approfondire le tematiche proprie della cultura dell’ascolto musicale contemporaneo.

Per l’edizione di quest’anno, la seconda, interverranno Gaetano Santangelo, Raffaella Lione e lo stesso Antonio Galeano. Ospite d’onore Ivan Fedele. Gli interventi musicali saranno offerti dagli studenti del Corelli di Messina. Poi una tavola rotonda a cura dei direttori artistici delle principali istituzioni musicali cittadine, e, nel pomeriggio, un concerto in collaborazione con l’Accademia Filarmonica di Messina, con musiche di Ivan Fedele eseguite da Marco Michele Rossi, per la direzione artistica di Grazia Maria Spuria.

Ascoltare musica, sempre

Le sedie, il pianoforte, i cavalletti, i volti e le voci in uno scenario unico com'è l'Annibale Maria Di Francia. Creato non tanto per essere visto, quanto perché sia ascoltato. Perché «un Teatro, un Auditorium, un luogo costruito per ospitare fenomeni che hanno a che fare con il suono che non risponde alla propria funzione, può anche essere dal punto di vista estetico un capolavoro, ma è un capolavoro inutile» (parola di chi ascolta musica, sempre).

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