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Tredici artisti messinesi insieme per ridare vita a una scalinata

L’evento voleva essere un’occasione di rigenerazione urbana, di restituzione per un giorno, del decoro e della bellezza

Dietro l’iniziativa “Arte Contro… incuria e vandalismo”, svoltasi ieri sera sulla scalinata “Rosa Donato” c’è un’idea ben precisa, quella di attirare l’attenzione della collettività su uno spazio urbano, suggestivo ma, fortemente, degradato. La visione e la provocazione sottese all’happening e alla mostra di artisti messinesi, sono forti e chiare. L’evento voleva essere un’occasione di rigenerazione urbana, di restituzione per un giorno, del decoro e dell’ordine che meritano questa, come tutte le altre scalinate della città e i tanti altri spazi reconditi, nascosti, dimenticati, minuti magari ma belli.

Il sito che ha ospitato l’iniziativa ed è posto fra il Monte di Pietà e l’Istituto S. Anna e sale dalla via XXIV Maggio, oggi versa in stato di abbandono, mentre in passato era stato riqualificato e attrezzato con impianti multimediali e di illuminazione realizzati nell’ambito del progetto “Le Scalinate dell’Arte”. Ora, nella disattenzione generale, è un angolo inondato di scritte sui muri, sfregiato da atti vandalici che hanno danneggiato gli arredi come le panchine ( una addirittura è stata divelta e gettata in strada) e come un monitor, totalmente distrutto; è un angolo sporco, ricettacolo di rifiuti “speciali” come bottiglie e siringe, frequentato dai giovani di una movida incivile e da tossicodipendenti.

Ma la Scalinata Rosa Donato ieri per un giorno si è fatta bella, grazie all’impegno fattivo e dall’idea del collezionista e cultore d’arte Giuseppe Recupero, condivisa dalla vicesindaca Carlotta Previti e dagli assessori alla Cultura, Enzo Caruso e, all’Arredo urbano, Massimo Minutoli, che hanno patrocinato l’iniziativa e fornito supporto come il servizio di viabilità e quello di pulizia straordinaria con Messina Servizi. Ieri la scalinata è diventata uno spazio espositivo fruibile, con le opere di tredici artisti messinesi che hanno riempito di colore, pensieri, visioni, suggestioni quel piccolo perimetro, metafora delle tanti luoghi della Città che possono rinascere ed animarsi.

La mostra collettiva è stata allestita in un percorso ascendente con quadri e sculture di artisti con diverse personalità e cifre stilistiche, ma tutti sensibili e pronti nel rispondere a questa proposta. In mostra: Vincenzo Abate, Mantilla, Antonello Bonanno Conti, Laura Martines, Cufu , Riccardo Orlando, Ignazio Pandolfo, Bruno Samperi, Carmelo Pugliatti, Gigi e Ugo Sansone, Rosa Rigano, Linda Schipani.

Questo evento di contrasto al degrado e all’inciviltà, si colloca casualmente ma significativamente, nella scalinata intitolata e dedicata ad una donna messinese coraggiosa, una fiera combattente, Rosa Russo Donato, mossa da grande amor di patria, dotata di forte tempra e coraggio, fu parte attiva nei Moti antiborbonici in difesa di Messina, protagonista di numerosi scontri armati nel 1848, maneggiava armi e persino cannoni, tanto che venne chiamata “artigliera del popolo”, fu pure ferita, arrestata e imprigionata. Facciamo tutti la nostra parte, è il messaggio dell’evento, torniamo ad amarla questa città perché ogni tratto salvato, recuperato, rispettato è uno spazio strappato all’oblio, all’amnesia, restituito alla fisionomia e memoria storica e civile e all’orgoglio di essere messinesi.

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