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Messina, nel giorno della Patrona ritrovata una preziosa tela

Si festeggia oggi la Madonna della Lettera, pur senza la processione

È stata restituita al culto un’antica tela raffigurante la Madonna della Lettera della chiesa S. Marco evangelista di Mili S. Marco: si tratta di un’opera di autore anonimo risalente alla metà del 700, per decenni collocata in una “zona d’ombra” della chiesa, per non “intralciare”, come ha spiegato il parroco don Giuseppe Lonia, l’immagine principale della Madonna del Rosario venerata nel villaggio. Un felice ritrovamento che proprio in occasione dei solenni festeggiamenti della Patrona messinese, è stato suggellato con un seminario formativo dal titolo “Figurazione e culto della Madonna della Lettera a Mili S. Marco: la Tela ritrovata”, che si è svolto martedì scorso. Un momento di riflessione che ha visto la presenza, assieme al parroco che ha delineato il significato ecclesiologico e pastorale del culto mariano, lo storico dell’arte Francesco Chillemi che ha parlato delle testimonianze ad esso collegate nei 48 casali messinesi e don Paolo De Francesco, vice cancelliere arcivescovile, che ha tracciato un profilo iconologico-devozionale dell’iconografia mariana.

La ricollocazione

In occasione dei lavori di restauro della sacrestia, è stato proposto un ricollocamento dell’opera in una nicchia realizzata appositamente nella parte destra della chiesa, dove rimarrà esposta stabilmente. All’incontro, moderato dal giornalista Antonio Tavilla, è intervenuto anche il delegato dell’Università di Messina per il turismo Filippo Grasso, il quale ha sottolineato l’importanza del processi di valorizzazione del ricco patrimonio culturale ecclesiastico messinese, un unicum che incentiva l’offerta turistica del territorio cittadino.
E nell’ambito della Festa che sarà celebrata oggi, particolarmente significativa l’iniziativa volta a sottolineare il forte legame che caratterizza la Vergine Maria con la città di Messina, promossa nel rispetto della normativa anticovid, dal Centro turistico giovanile. A coordinare l’evento, che si è concretizzato in un pellegrinaggio alla Stele della Madonna e nell’omaggio floreale alla Patrona di Messina, l’avv. Silvana Paratore che ha sottolineato come la tradizione della Madonna della Lettera mostri un tratto identitario profondamente marcato nella storia ecclesiale e civile della città di Messina.

Riflessione e preghiera

La delegazione cittadina si è radunata nella Cattedrale per un momento di riflessione e preghiera con mons. Angelo Oteri, davanti all’altare della Madonna della Lettera a cui è stato reso omaggio floreale e accesa una lampada votiva. Poi, il trasferimento all’interno della Base navale della Marina militare per assistere all’attracco della motovedetta della Capitaneria di Porto con a bordo la corona d’alloro portata in processione, alla base della stele della Madonnina del Porto. Ad accogliere la delegazione cittadina, il comandante del supporto logistico della Marina militare di Messina, il capitano di vascello Giuseppe Catapano che ha rivolto i saluti ai presenti sottolineando il valore della significativa cerimonia. L’iniziativa viene portata avanti ormai da 25 anni dal prof. Piero Chillè e dal Ctg. Presente anche mons. Vincenzo D’Arrigo, cappellano storico della Vara, il quale ha ricordato le molteplici storie che legano la città di Messina alla figura di Maria che è stata anche da sprono nei momenti di difficoltà che la città ha subito nella sua lunga storia.

Le celebrazioni in Cattedrale

Sarà mons. Salvatore Muratore, vescovo di Nicosia, a presiedere questa mattina in Duomo il solenne pontificale delle 10,30, concelebrato dai vescovi messinesi e trasmesso sui canali social dell’Arcidiocesi e della Basilica Cattedrale. Le altre messe saranno alle 8,30, 12,30 e 17. Alle 20,30 un momento di preghiera comunitaria con la recita dei Misteri meditati del Rosario.

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