Messina

Sabato 23 Novembre 2024

I Simple Minds celebrano i 40 anni di carriera al Teatro Antico di Taormina

Simple Minds (credit Arthur Lang)
Simple Minds (credt Jim Casey Steinmiller)
Simple Minds (credit Casey Steinmiller)
Credit Paul Cox
Jim (credit Casey Steinmiller)
Credit Casey Steinmiller

I Simple Minds scelgono il Teatro Antico di Taormina per celebrare i 40 anni carriera e successi nelle top ten mondiali. Il concerto, in programma per il 18 luglio 2020, è tra i grandi eventi della Regione Siciliana (Assessorato Turismo Sport e Spettacolo) e rientra nella programmazione promossa dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia, co-organizzato insieme a Puntoeacapo. Scozzesi di origine e nati verso la fine degli anni ‘70, prendono il nome da un verso di “The Jean Genie” di David Bowie. Sono considerati una delle band inglesi più rilevanti di sempre e vantano una carriera quarantennale, con vendite che superano i sessanta milioni di dischi e cinque album al numero uno in UK: “Sparkle In The Rain” (1984), “Once Upon A Time” (1985),” “Street Fighting Years” (1989), “Live In The City Of Light” (1987) e “Glittering Prize 81/92” (1992). “Alla fine degli anni ’80 nelle discoteche storiche siciliane e in particolare di Catania si ballava la musica rock degli U2, dei Talk Talk, degli Smiths, dei primissimi Cure, dei Crash e di tanti altri che avrebbero lasciato il segno nella musica internazionale. Ma soprattutto i Simple Minds hanno influenzato l’ascolto e i gusti di quelle generazioni e delle future. La nostra città da sempre è stata attenta e incuriosita dal rock internazionale, ne è stata una testimonianza, diventando una seconda città per i Simple Minds: da Glasgow in Sicilia si sentono a casa, soprattutto da quando il leader Jim Kerr ha scelto Taormina come seconda casa, dove a detta sua ha ritrovato le energie la voglia di ricominciare. E parla un ottimo italiano”, commenta Nuccio La Ferlita. Il live dei Simple Minds è un’anticipazione del prestigioso programma della quarta edizione di TAOmusica (a cura di Puntoeacapo con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita).

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