Un felice connubio quello tra l’Università di Messina e il conservatorio “A. Corelli”, frutto di un protocollo d’intesa siglato poco meno di un anno fa e suggellato nel giorno della festa di S. Cecilia, patrona della musica e dei musicisti, con un trittico di eventi di grande prestigio che inaugurano l’anno accademico dell’accademia musicale.
L’importante sinergia fra enti che si occupano di cultura non poteva non coinvolgere il Teatro Vittorio Emanuele che nel pomeriggio, presso la “sala Sinopoli”, ha ospitato la prima edizione del Premio “S. Cecilia”, voluto dal presidente e dal direttore del Corelli, Giuseppe Ministeri e Antonino Averna, assieme al presidente del Teatro Orazio Miloro, con la collaborazione di Saverio Pugliatti.
A essere insignito del riconoscimento è stato Maurizio Arena, grande direttore d’orchestra che ha legato il suo nome ai principali teatri e istituzioni sinfoniche nazionali e internazionali, “onorando il mondo della musica e la città dello Stretto”, come si legge nella motivazione. La cerimonia è stata aperta dalla soprano Giulia Greco.
Oltre al tradizionale concerto che si è tenuto in serata nella basilica santuario di S. Antonio e ha visto protagonista l’orchestra sinfonica del Corelli diretta dal maestro Bruno Cinquegrani, un altro importante momento è stato il seminario di studi organizzato in mattinata dal delegato dell’Ateneo per il settore turistico Filippo Grasso, nella sala dell’Accademia dei Pericolanti, sulla figura di S. Cecilia alla quale sono intervenuti il vescovo ausiliare mons. Cesare Di Pietro, lo storico Salvatore Bottari, il liturgista della Facoltà teologica di Sicilia don Domenico Messina e lo storico dell’arte del Museo regionale di Messina Alessandra Migliorato.
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