E' stato invitato, come unico rappresentante italiano, a realizzare un murales nell’ambito dell’importante Expo delle innovazioni tecnologiche di Bombay, dove si recherà in dicembre insieme ad artisti provenienti da tutto il mondo, per fare un decisivo passo nel contesto della piattaforma universale della Street art. E' l’artista siciliano Andrea Sposari, che ha stretto il suo rapporto con il mondo dei murales già da giovane. “Ho lavorato con Comuni e associazioni in progetti stimolanti come quello di Milano, - dice - nelle stazioni metropolitane di Porta Garibaldi, Porta Genova, sostenendomi inoltre con le committenze private”. Infatti la copertura economica è data dagli incarichi privati commerciali, su temi obbligati; mentre i Comuni offrono solo un rimborso delle spese e dei materiali usati, fornendo però, la possibilità di operare in autonomia. “E’ importante fare liberamente ciò che si desidera. Aderire a questi progetti significa crescere, ma anche creare comunità, nel recupero, come ho fatto con borghi storici calabresi e come farò in Puglia”. Le produzioni di Sposart, questo è il suo nome d’arte, si ispirano ad un umanesimo in cui la persona, deve credere in sè stessa e non alla fortuna o al contesto massificante, in cui l’individuo è sempre più isolato. Quello di Sposari è uomo che cerca un’identità in una comunicazione vera con gli altri e con la natura. “Il murales Risposte ad esempio, è un elogio alla natura e alla scoperta del segreto della vita sulla Terra per una maggiore consapevolezza e rispetto del mondo in cui viviamo.”