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Consegna dei diplomi di laurea: le foto della cerimonia al teatro Antico di Taormina

Per il quarto anno consecutivo, il Teatro Antico di Taormina ha fatto da cornice alla Cerimonia di consegna dei diplomi di laurea ai neo laureati dei corsi triennali, magistrali e a ciclo unico dell'Università di Messina.

Più di 4 mila le persone che hanno gremito il Teatro e assistito ad una suggestiva serata dai contorni gioiosi e festosi. L'atteso evento, legato quest'anno al ricordo dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (a cui è stato dedicato un video) e di tutte le vittime della mafia, è stato aperto dal coro d'Ateneo, diretto dal maestro Umberto Arena, che ha intonato il Gaudeamus igitur e l'Inno di Mameli.

A introdurre la serata è stato il rettore Salvatore Cuzzocrea, che ha ricordato Falcone e Borsellino e rivolgendosi agli studenti ha detto:

«La nostra Università è lieta di aver contribuito alla vostra crescita e felice della vostra fiducia in questi anni, soprattutto per voi, così importanti. L'obiettivo di una Università deve essere quello di formare le generazioni future con atti concreti e vi chiediamo scusa se, in buana fede, non sempre ci siamo riusciti. Siete gli ambasciatori di UniMe, nella nostra Isola, nel Paese e all'estero, ma ricordate sempre che l'Università di Messina è casa vostra e potete tornarci sempre. Sarete accolti a braccia aperte, auguri».

Sono intervenuti alla cerimonia anche il prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi, il questore di Messina Vito Calvino e il procuratore Maurizio De Lucia, ai quali il rettore, insieme ai rappresentanti degli studenti al Senato accademico, ha consegnato una medaglia e una maglia commemorativa firmata dai rappresentanti degli studenti in seno ai diversi organi collegiali dell'Ateneo. Nelle fasi iniziali della cerimonia, prima di vestire la toga, anche i neolaureati hanno indossato la maglia commemorativa, recante alcune celebri frasi dei giudici Falcone e Borsellino.

De Lucia ha ricordato il sacrificio delle vittime della mafia e l'intenso lavoro che, ancora oggi, prosegue instancabilmente: «Con la scelta di celebrare questa cerimonia qui, l'Università ha contribuito a trasformare una data della tragedia di un'intera nazione in una data di celebrazione della cultura di un Paese. Sono passati 27 anni da quelle stragi, ma nessuna di quelle vittime è morta invano. Attualmente, la Procura di Messina, che mi onoro di rappresentare, sta compiendo ogni sforzo possibile per giungere alla pura verità di ciò che è stato e consegnarla alle prossime generazioni». Hanno preso parte all'evento anche Roberto Lagalla, assessore dell'Istruzione e della formazione professionale della Regione Siciliana; Cateno De Luca, sindaco della Città metropolitana di Messina; Mario Bolognari, sindaco di Taormina; Gabriella Tigano, direttrice del Parco di Naxos-Taormina. Hanno voluto esprimere il loro personale augurio ai neodottori anche gli ospiti d'onore della manifestazione: Luisa De Cola (fra le più importanti ricercatrici a livello mondiale, dirige il laboratorio di Chimica supramolecolare e biomateriali all'Istituto di Scienze dell'ingegneria molecolare dell'Università di Strasburgo; Ruggero Aricò (responsabile degli Affari istituzionali per l'Europa, l'Africa, l'Asia e l'Oceania presso Enel Green Power); Alessandra Cerreti (pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Milano).

È stato anche proiettato il videomessaggio augurale della giornalista Tindara Caccetta e sul palco è salita Eleonora Ceraso, la più giovane laureata partecipante alla cerimonia, che ha frequentato il corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche.

La consegna delle pergamene e del tocco ai circa 700 togati presenti (che hanno conseguito il titolo di studio fra maggio 2018 e maggio 2019), ha visto protagonisti il rettore, i componenti del Collegio dei prorettori, i direttori dei dipartimenti e il direttore generale Francesco Bonanno. La cerimonia è stata anche caratterizzata da una serie di interviste ai laureati, realizzate dai ragazzi di UniVersoMe (piattaforma multiforme degli studenti dell'Ateneo peloritano). L'intrattenimento musicale, inoltre, è stato curato dal dj Leo Lippolis e si è anche esibito il pluripremiato coro del liceo classico Maurolico.

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