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A Messina pagano la Caronte con il Telepass, al ritorno è un'odissea a Villa S. Giovanni

Un sistema deve rilevare il pedaggio dell'andata e calcolare la differenza da far pagare all'utente in base al fatto se i  suoi transiti siano avvenuti entro o oltre i tre giorni. Operazione che richiede del tempo

A conclusione del ponte del 2 giugno, riceviamo e pubblichiamo una segnalazione e le lamentele di un gruppo di messinesi che, di ritorno da una breve vacanza in Calabria, hanno impiegato molto più del dovuto per traghettare al ritorno, solo perché all'andata avevano utilizzato il Telepass e la stessa cosa sono stati obbligati al rientro (un sistema deve rilevare il pedaggio dell'andata e calcolare la differenza da far pagare all'utente in base al fatto se i  suoi transiti siano avvenuti entro o oltre i tre giorni). Ma a Villa S. Giovanni, a differenza di Messina, è stato tutt'altro che un vantaggio. Ecco cosa è accaduto.

Il racconto

"Imbarchi di Villa San Giovanni, controesodo del ponte del 2 giugno. Per avere pagato all'andata il pedaggio con il TELEPASS nel serpentone della rada S. Francesco, al ritorno, per la medesima operazione, abbiamo perso due ore prima di traghettare. Praticamente una beffa. Sarebbe stata "normale" l'attesa di circa un'ora, visto il gran rientro dopo il ponte, ( con le corse ogni 20’ anziché 40’), ma è inconcepibile che, utilizzando il pagamento che dovrebbe accorciare i tempi, invece, si impieghi il doppio. Nell'area di Villa S. Giovanni, quella posta sulla destra per chi arriva dalla Salerno-Reggio Calabria, vi sono quattro impianti Telepass, ma oggi pomeriggio ne funzionava la metà. Uno dei due, poi, era difettoso. Morale della favola, oltre un'ora solo per pagare e rimettersi in fila per raggiungere la bidirezionale incolonnandosi ai mezzi già in possesso di biglietto. Sommando l'attesa per l'imbarco, e poi quelle per l'entrata, la navigazione e lo sbarco, dall'arrivo a Villa San Giovanni (ore 16) a quello a casa a Messina (18.50) quasi tre ore".

Code anche a Messina

Ma ovviamente, il disservizio legato al Telepass a Villa, non è l'unica difficoltà che gli automobilisti stanno riscontrando per attraversare lo Stretto.  Soprattutto sulla sponda calabrese, si stanno registrando in serata lunghi incolonnamenti che   hanno raggiunto anche l'autostrada SA-RC. Code anche nel serpentone della rada S. Francesco, le più rinomate località  della Sicilia, in questo ponte del 2 giugno, sono state prese d'assalto dai vacanzieri mordi e fuggi.

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