Dopo 50 anni l’area delll’ex cantiere Sea Flight, torna alla città. Intanto per i prossimi 4 mesi, poi se ne riparlerà, in vista di una “restituzione” definitiva. La Struttura territoriale dell’Ambiente, l’ufficio regionale che si occupa del demanio marittimo, ha firmato giovedì l’autorizzazione al Comune per l’utilizzo dell’area per lo svolgimento di eventi e spettacoli in partnership con aziende e promoter. Un via libera dal 15 giugno al 15 agosto, rinnovabile per altri 60 giorni. Si tratta di un'area di 11mila metri quadri della quale la comunità può riappropriarsi dopo un iter incredibilmente lungo. Nel 2019 la prima ordinanza di demolizione per preservare la pubblica incolumità del sindaco De Luca che decise di prendere di petto una situazione in stallo giuridico per via di un bando, poi finito in contenzioso. Quella vicenda si è protratta fino al marzo del 2022, quando un’ultima sentenza del Tar di Catania rigettó la richiesta di un’azienda privata di non archiviare la richiesta di concessione demaniale. Poi, ad agosto scorso, con i fondi stanziati dalla Città Metropolitana venne abbattuto lo scheletro del cantiere navale liberando l’area. La progettualità di Palazzo Zanca, quella a breve e quella a medio termine, ha consentito un’accelerazione rispetto all’affidamento dell’area da parte della Regione. Quella più immediata è legata alla stagione estiva imminente, l’altra ai fondi del Pnrr che saranno spesi in quell’angolo di paradiso per dargli una futuro. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina