Messina

Domenica 24 Novembre 2024

Acr Messina, la Pec arrivata al Comune è del gruppo Mannino. In campo anche Ilari

 
 
 
 

Adesso sul tavolo ci sono un'offerta e anche un'altra proposta. Le voci di questi giorni, su trattative vere o presunte, lasciano il passo ad atti concreti. Stamani è stata recapitata all'indirizzo di Palazzo Zanca una pec con cui un gruppo imprenditoriale manifesta la sua volontà di acquisire la proprietà dell'Acr Messina. Si tratta di un documento in cui si palesano le condizioni per il passaggio di proprietà e di conseguenza una prima offerta. La pec porta la firma del gruppo che fa capo a Fabrizio Mannino, imprenditore nato a Palermo 52 anni fa ma poi cresciuto a Torino prima di avviare le sue attività in Cina e a Dubai. Attività nel campo armatoriale, investimenti anche in piattaforme di petrolio e un fondo – Gavit Investments LTD di Hong Kong – con partecipazioni in diverse società italiane. Mannino si era avvicinato al Messina già a dicembre, per acquisire subito la proprietà dell'Acr ma la trattativa dopo un primo abboccamento e smentite “politiche” si era arenata. Nel mondo del calcio ha già vissuto l'esperienza nel campionato georgiano dove è stato presidente per tre anni della Torpedo Kutaisi, seconda squadra della massima serie per titoli vinti, poi ceduta ai russi. In campo c'è anche un'altra cordata che fa capo all'imprenditore romano Manuel Ilari attivo nel settore cinematografico e che avrebbe già avuto abboccamenti con Sciotti. Ma al sindaco nel pomeriggio è arrivata una telefonata con la quale si manifestava la volontà di presentare una offerta. Si tratta di una terza cordata. Adesso la palla passa a Basile e soprattutto al presidente del Messina che deve dimostrare realmente di voler vendere presentando i bilanci e le carte che manifestino la reale condizione finanziaria del club. Basile e Sciotto ieri si sono già incontrati e adesso si sono dati appuntamento alla settimana prossima. Di sabbia nella clessidra, con tutte le scadenze di giugno in vista, ce n'è sempre di meno. Bisogna far presto e dimostrare, sia dalla parte di chi compre che di chi vende, di avere realmente a cuore le sorti del Messina.

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