«Grazie al lavoro costante e pragmatico svolto da subito dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e a un esecutivo di centrodestra, prende forma finalmente un progetto che la sinistra ha accantonato per anni». Il senatore siciliano Nino Germanà, relatore del provvedimento e vicepresidente del gruppo Lega a Palazzo Madama, nel corso della sua dichiarazione di voto sul dl Ponte, ha ricordato la figura del senatore Nino Calarco, direttore di “Gazzetta del Sud” dal 1968 al 2012, che per tutta la vita si prodigò per la costruzione del ponte sullo Stretto, di cui era un convinto assertore. «Voglio ricordare tutti i siciliani che si sono battuti per la sua realizzazione – ha detto il sen. Germanà –, uno fra tutti il compianto senatore messinese Nino Calarco, giornalista, uomo di grandi idee, politico per missione. Per 44 anni ha diretto la “Gazzetta del Sud”, giornale dei siciliani e dei calabresi, ed è stato anche presidente (a titolo gratuito, n.d.r.) della Società Stretto di Messina dal 1987 al 2002. Il suo obiettivo era la realizzazione del collegamento tra la Sicilia e l’Europa. È anche a Calarco che oggi dedico questo grande risultato». «Il Ponte sullo Stretto – ha proseguito poi il parlamentare –, rappresenta la più importante opera strategica e green che potrà rendere il Meridione l’hub dell’Europa nel Mediterraneo. Un’occasione di riscatto e un potenziale occupazionale di 100.000 posti in 7 anni: lavoro vero e non “nero” come quello che ha prodotto il reddito di cittadinanza. Basta con le teorie false e miopi degli ambientalisti che hanno sempre ostacolato tutto e che fortunatamente non c’erano quando furono costruite le Piramidi. Oggi, con il decreto Ponte, scriviamo una pagina di Storia e disegniamo concretamente il futuro della Sicilia, del Mezzogiorno, dell’Italia e dell'Europa».