Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

In migliaia dietro Santa Rita: Messina rinnova la sua fede con le rose delle "cause impossibili"

Messina rinnova la sua fede alla Santa delle "cause impossibili". In migliaia dietro il simulacro di Santa Rita per una delle processioni più partecipate della città.

Sguardi che implorano, mani che pregano, piedi che battono la strada inondata dalla fragranza delle rose, con la voglia di riprendere il cammino con rinnovata speranza: sono i “segni” di un legame di fede e devozione indissolubile fra i messinesi e S. Rita da Cascia. Tanti i messinesi che questo pomeriggio hanno affollato piazza del Popolo e le strade limitrofe al piccolo santuario di via S. Marta, trasformatasi per l’occasione in un giardino fiorito, per rendere omaggio alla santa delle rose e dei casi impossibili.

Una devozione di popolo diversa da tutte le altre, ammette il rettore del santuario padre Francesco Pati che prima della processione ha benedetto centinaia di rose, pregando con i messinesi “per quanti vivono nel dolore, nella malattia, per chi è travolto dal dramma della solitudine e per chi ha bisogno di cercare Dio”.

Emozionante per i portatori delle confraternite del SS. Crocifisso e di S. Camillo la partenza del corteo scandita dal tradizionale colpo di martello dato dal governatore Pietro Corona sulla vara di legno a forma di rosa, disegnata dall’artista Claudio Militti e realizzata dal falegname Giacomo De Salvo con la supervisione del maestro Piero Serboli.

Ad accompagnarlo, la banda “Giuseppe Verdi” di Bordonaro; presenti i volontari dell’Associazione nazionale dei carabinieri assieme alle donne e gli uomini della Polizia municipale, per assicurarsi che la manifestazione si svolgesse nel rispetto delle disposizioni previste.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia