Pioggia dirompente e per buona parte della giornata, a tratti anche a carattere torrenziale, forte vento, con punte di 30 chilometri orari, e mare alquanto agitato. Quella di ieri non è stata una giornata certamente facile nell’arcipelago eoliano, con l’acqua che, in alcune zone, ha invaso case e magazzini al pianterreno, oltre a rendere difficoltosa la circolazione, con le strade che si sono trasformate in torrenti in piena e con i tombini diventati mini-fontanelle. La situazione più difficile si è registrata a Stromboli, dove le stradine sono state, di nuovo, invase da fango e pietre scese giù dal vulcano, dove la vegetazione spontanea che si sta lentamente sviluppando, dopo il pauroso incendio che, lo scorso 25 maggio, si sviluppò dal set della fiction Rai sulla Protezione civile, non riesce a fare da freno alle acque piovane, soprattutto se intense come quelle di ieri. Il responsabile della Protezione civile comunale, Domenico Russo, in un comunicato indirizzato agli abitanti evidenzia che «in attuazione del piano speditivo di emergenza per il rischio alluvioni nell’isola di Stromboli, considerato che le piogge hanno interrotto la viabilità nella via Regina Elena e reso poco sicure le restanti strade per la presenza di detriti, nelle more che si effettuino gli interventi di pulizia per i quali si è già dato incarico, la popolazione è invitata a ridurre al minimo le uscite prestando particolare attenzione durante il transito sia pedonale che con i mezzi di trasporto». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina