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Messina, affidati oggi i lavori per il restauro della Cripta del Duomo. Durata prevista: un anno

La testa di questo bellissimo puttino si è staccata tempo fa dalla cripta del Duomo ed è rimasta lì in attesa di essere riposizionata. Per fortuna è rimasta intatta ma sono tante le parti decorative da riprendere in quella che è l'unica sopravvivenza dell'edificio medievale ancora visibile nel suo assetto originario nonostante le trasformazioni subite a seguito della ricostruzione del tempio dopo il terremoto del 1908 e dei rifacimenti postbellici. Il momento della consegna dei lavori si attendeva da anni. I tempi della burocrazia come si sa sono lunghi.

E' stato necessario persino un sopralluogo dell'ex assessore regionale ai beni culturali Samonà nel maggio 2021 per valutare l'entità degli interventi necessari a restituire il prezioso luogo alla città. Era stato poi il commissario Straordinario del Comune Leonardo Santoro ad approvare a maggio 2022 con una delibera il progetto esecutivo. Oggi a distanza di un anno, alla presenza dell'arcivescovo Accolla, del sindaco Basile e del soprintendente ai Beni culturali, Vinci, la consegna dei lavori previa ultimazione dei requisiti che il rup, Andrea Milici, deve inserire nel contratto di appalto. Intanto si parte e la ditta LDR di Paolo Pallotto, un laboratorio di restauri di Macerata, che utilizzerà anche delle maestranze locali di restauratori, inizia a organizzarsi. Il progetto, redatto dalla Soprintendenza dei Beni culturali, è stato finanziato, per complessivi 524 mila euro, con risorse del dipartimento delle Infrastrutture e mobilità della Regione Siciliana.
I lavori, che avranno la durata di un anno, sono stati progettati da Rocco Burgio, Stefania Lanuzza e Salvatore Stopo e saranno diretti dalla Soprintendente Mirella Vinci .

Prevedono il consolidamento e la pulitura dello scenografico apparato decorativo a stucco e dei frammenti pittorici ad affresco di grande rilevanza storico-artistica; la ricollocazione delle originarie pavimentazioni rinvenute durante i lavori del 2000, in particolare del pavimento seicentesco in cotto laterizio e del pavimento normanno in lastre in calcare; il trattamento dei rivestimenti murari; la messa in opera di una passerella in acciaio inox dimensionata secondo il percorso di visita e dei servoscala per consentire l'accesso ai diversamente abili. Ed ancora l'allestimento di un breve percorso espositivo di alcuni reperti scultorei lapidei provenienti dalla cripta e dall'antica fabbrica del Duomo.

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