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Messina, il cadavere ritrovato alla Case Gialle: tanti i punti oscuri. Come è morto Testa?

Ha destato sconcerto e incredulità la storia del 50enne messinese che nascondeva in casa il cadavere mummificato dell'amico morto da quasi un anno. Una vicenda che rappresenta lo spaccato di una realtà drammatica fatta di miseria, disperazione, illegalità e solitudine. Un uomo improvvisamente sparito nel nulla, un cadavere che resta per mesi in un appartamento e nessuno che nel palazzo si accorge di niente. Il 50enne ora è stato iscritto nel registro degli indagati con le ipotesi di reato di occultamento di cadavere e truffa ai danni dello Stato nell'inchiesta avviata dal sostituto procuratore Anita Siliotti. Nei prossimi giorni sarà sentito dal magistrato alla presenza del suo legale, l'avvocato Salvatore Silvestro e dovrà spiegare parecchi punti ancora poco chiari.

Quanti rebus

Quando e come è morto il 56enne di Melito Porto Salvo Ferdinando Testa. Il cadavere, sommerso dai rifiuti e cianfrusaglie di ogni genere che il 50enne, un vero e proprio accumulatore seriale custodiva in casa, era vestito con un pigiama e dei calzini. Ma l'amico non ha denunciato il decesso per continuare a riscuotere la sua pensione. Nell'appartamento alle Case Gialle di Bordonaro, infatti, è stata trovata una carta d'identità contraffatta che il messinese utilizzava per riscuotere il denaro ogni mese all'ufficio postale. Com'era finito Testa in quell'abitazione è un'altra delle domande a cui il 50enne dovrà rispondere. L'amico reggino probabilmente gli aveva chiesto di nasconderlo dovendo scontare una condanna definitiva a cinque anni di reclusione. In cambio gli avrebbe offerto un sostegno economico fino al giorno della sua morte. Ma restano ancora tanti punti oscuri da chiarire in questa macabra vicenda. Innanzitutto come mai nessun familiare ha mai chiesto notizie di Ferdinando Testa? Un cadavere rimasto nascosto per quasi un anno che nessuno ha mai reclamato come conferma l'assenza di qualsiasi denuncia di scomparsa. E com'è possibile che nel palazzo nessuno abbia avvertito il cattivo odore che fuoriusciva dall'appartamento che il 50enne aveva preso in affitto? Domande alle quali dovrà rispondere l'inchiesta appena avviata dalla Procura su questa folle vicenda che ha portato alla ribalta uno dei tanti invisibili di questa città.

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