Restano gravi le condizioni della sedicenne rimasta coinvolta nell’incidente stradale in via Palmara, domenica pomeriggio. La ragazza è ricoverata in rianimazione al Policlinico dopo essere stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico nel reparto di neurochirurgia per bloccare l’emorragia cerebrale. L’intervento, secondo quanto si è appreso, è andato bene ma ovviamente nessun sanitario si sbilancia anche perché oltre al problema alla testa, c’è da verificare il danno riportato al torace a seguito del violento impatto con l’altra moto. Decisivi saranno i prossimi giorni. Ore di angoscia per i genitori che sin da domenica sera non si sono mossi da Messina e sperano nel miracolo. Così come sperano i tanti amici della ragazza, letteralmente sgomenti per quanto accaduto in un tranquillo pomeriggio di domenica. Ieri sera nella chiesa della frazione di Olivarella dove la famiglia della ragazza vive c’è stato un momento di preghiera. Ma anche Milazzo dove la famiglia svolte attività lavorativa e la sedicenne frequenta la scuola si spera nel miracolo e si invoca San Francesco il copatrono cittadino che l’altro ieri veniva portato in processione negli stessi minuti in cui si è registrato l’incidente. E anche sui social, come avviene in questi casi, tanta commozione e messaggi di affetto e speranza affinché si possa uscire da questo incubo. Uno scontro quello tra lo “Scarabeo” sul quale viaggiava la ragazza in compagnia di un’amica diciassettenne che ha avuto una prognosi di 30 giorni, e la moto, una Aprilia, condotta da un 15enne finito pure al Policlinico con diverse traumi ma non in pericolo di vita, sul quale stanno operando accertamenti i carabinieri della locale compagnia. E in tal senso gli inquirenti vorranno ascoltare, quando sarà possibile i ragazzi rimasti feriti, ma non in pericolo di vita, per capire, cosa realmente è accaduto. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina