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Auto contro villette nel Palermitano: 29enne di Messina muore sul colpo. Ferito un altro giovane

Una Toyota Yaris con a bordo due giovani di Messina, per cause in corso di accertamenti, si è schiantata contro le recinzioni di diverse villette, finendo la sua corsa sfondando il muro e la recinzione di una costruzione.

Incidente mortale a Lascari in contrada Gorgo Lungo. Una Toyota Yaris con a bordo due giovani di Messina, per cause in corso di accertamento, si è schiantata contro le recinzioni di diverse villette, finendo la sua corsa sfondando il muro e la recinzione di una costruzione. Il passeggero, Andrea Finocchio, di 29 anni, è morto sul colpo. Il giovane era residente a Santa Teresa di Riva, dove svolgeva l'attività di bagnino ed era anche vigile del fuoco volontario ad Antillo. Era appassionato di rally e si trovava nel Palermitano per assistere alla "Targa Florio". Il conducente della Toyota, un 37enne originario dello stesso comune jonico messinese, è stato trasportato in codice giallo dai sanitari del 118 all’ospedale Giglio di Cefalù. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. I rilievi e le indagini del caso sono eseguiti da carabinieri della compagnia di Cefalù.

Il dolore del sindaco di S. Teresa

"La nostra comunità ancora una volta si trova inerme di fronte ad una tragica notizia che stamattina inaspettatamente abbiamo appreso - scrive Danilo Lo Giudice - Andrea era un ragazzo semplice, brillante, pieno di vita, sempre affettuoso e cordiale con tutti e con quell’instancabile sorriso stampato sul volto. Conosciuto e apprezzato non solo nella nostra comunità ma in tutto il comprensorio, appassionato di rally e amante della vita, ha regalato a chi ha avuto l’onore di incrociare la sua persona, la gioia di un ragazzo con una vitalità e affettuosità estrema. Grazie per tutto quello che ci hai donato, la nostra comunità ti abbraccia tenendo vivo il ricordo di uno dei suoi figli migliori. A nome mio personale e ovviamente di tutta la comunità esprimo ai familiari il sentimento di cordoglio e vicinanza per questa immane tragedia per la quale nessuna parola può essere di conforto".