Non ce l'ha fatta Federico Lisitano, il giovane di 32 anni, vittima di un incidente il 13 aprile sulla A18, all'altezza dell'area di servizio di Calatabiano. In quella occasione era deceduto sul colpo Giuseppe Ieni, messinese di 71 anni, che viaggiava con Lisitano su un furgone che si è scontrato con il rimorchio di un autoarticolato mentre il 32enne era stato trasportato in gravissime condizioni in ospedale prima al "Sirina" di Taormina e poi trasferito nella Rianimazione del Cannizzaro di Catania. Dopo quasi due settimane il suo cuore ha però smesso di battere.
I due viaggiavano a bordo di un furgone, poco prima dell'uscita di Giardini - direzione Messina, quando finiti sotto il rimorchio di un autoarticolato (staccatosi dalla motrice) mentre tornavano da Riposto, dove abitualmente compravano pesce per rivenderlo a Messina. Pare che il rimorchio si sia staccato dalla motrice quando l'autoarticolato si è immesso nella carreggiata, uscendo dall'area di servizio di Calatabiano.
Sull'incidente mortale la procura di Messina, competente per territorio, ha nominato anche un esperto di infortunista stradale, l'ingegnere Santi Mangano chiamato a ricostruire il sinistro nei dettagli. Sull'incidente sta indagando la polizia stradale che ha visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella stazione di servizio di Calatabiano dove il mezzo pesante aveva fatto sosta prima di immettersi sulla A/18. Sotto la lente d'ingrandimento c'è la motrice e, ovviamente, si vuole capire come sia stato possibile che il rimorchio si sia sganciato, se per imperizia o per pura, per quanto tragica, fatalità.
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