La più grande e la più green. Basterebbe questo per capire l’effetto che ha fatto ieri l’arrivo, il primo, della “World Europa” nel porto di Messina. La nuova ammiraglia della Msc, fra ospiti e personale di bordo porta in giro per il Mediterraneo, 9000 persone. Come se tutti gli abitanti di Santa Teresa di Riva, o Giardini Naxos fossero a bordo. Una città galleggiante.
Ma è una città che, una volta arrivata in porto, si svuota riversando migliaia di persone che in poche ore vogliono vivere una esperienza. Quella di conoscere Messina e portare a casa il ricordo migliore possibile. «Noi siamo un ottimo veicolo di marketing per le città – ha detto Leonardo Massa, managing director di Msc che ieri ha accolto le istituzioni nella cerimonia del primo attracco della nuova nave –. I croceristi vedono in poco tempo la città ed è quel territorio che deve essere capace di incuriosirli perché poi possano tornare per passare più tempo». Solo Msc, con le sue 4 navi, farà 38 scali a Messina e porterà circa 180mila passeggeri.
I numeri preventivati del crocerismo, nel 2023, sono da record assoluto perché sono attese 600mila persone, il 41% in più del 2019. «Uno studio dell’università di Venezia – ha detto il manager di Msc – rivela che ogni crocerista “lascia” nei porti in cui sbarca dai 75 ai 100 euro». E sono tanti quelli che visitano Messina. Secondo i dati più recenti, il 50% dei croceristi si muove in libertà in città. Un altro 15-20 % fa un’escursione guidata sempre a Messina organizzata dalla compagnia. E solo un terzo, si imbarca su un bus per altre mete, in primis Taormina. Questo vuol dire che nel 2023, fra le vie di Messina passeggeranno 400mila turisti che vogliono vivere la loro giornata speciale. Ed è sulla capacità di accoglienza che la città potrà capire se vuol essere protagonista della partita del crocerismo e del suo indotto, o fare da spettatore.
La Msc World Europa, costata quasi un miliardo di euro, riparte da Messina a pieno carico, con oltre 6000 ospiti, a cui si aggiungono più di 2000 persone di equipaggio. «Con i suoi 333 metri e oltre 200 mila tonnellate, è la nave più grande mai entrata nel porto di Messina – ha detto Leonardo Massa – e la più ecosostenibile mai realizzata. Sfrutta il Gnl, ha ridotto l’impatto sonoro anche in mare e ogni giorno può desalinizzare 4 milioni di litri di acqua, usarli e poi “restituirli” depurati al mare. La differenziata? Noi a bordo la facciamo da 30 anni».
A proposito di numeri incuriosisce quello che ha detto il comandante Dino Sagani. «La nave è alta 70 metri e in base all’attuale progetto, non passerebbe sotto il Ponte di Messina. Si dovrebbe studiare un meccanismo per abbassare l’altezza dei comignoli». Al volo ha colto l’assist il sindaco Federico Basile: «Speriamo che la prossima nave che verrà costruita sia ancora più alta, così potremo convincere i progettisti a fare il ponte un po’ più alto» .
A bordo una “babele” di turisti. Solo il 20% è italiano, il resto è straniero, europeo e ieri soprattutto asiatico. Ma arriveranno anche gli americani. «Questa nave – ha concluso Leonardo Massa di Msc – ha 2.600 cabine. In tutta Italia vi assicuro che quest’anno non sono stati costruiti 26 alberghi da 100 camere ciascuno»
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