Tram e bus a tutto campo. Ci sono diverse novità in vista per i due vettori pubblici più usati in città. Li ha in serbo l’Atm che deve recuperare terreno rispetto ai programmi che prevedevano, specie per il cityway, che lo sviluppo del servizio fosse già più avanzato. Ne ha parlato Giuseppe Campagna, presidente della società, ad APProfondimento, il talk della nostra redazione on line e di Rtp in onda ogni venerdì. «Ci sono solo quattro vetture in circolazione, in questo momento. Ed è davvero troppo poco. Quattro è davvero il numero minimo e si rischia di aspettare anche 25 minuti alla fermata con l’aggravante che il servizio sostitutivo del 28, quindi con il bus, non è altrettanto efficace. Lo dico io: è inutile perché non è parallelo alla linea del tram. In compenso contiamo di avere presto le tre vetture che sono in “revamping” cioè in rifacimento completo e di arrivare a sette. A maggio ne arriverà una e in estate potremmo essere a sei». Di certo nei programmi, in questa primavera, il numero di vetture già rinnovate sarebbe dovuto essere più alto. Ma l’accelerazione più significativa è quella che l’Atm conta di dare sul programma di restyling della linea e delle aree urbane fra le quali passi il tram. Un’opera da quasi 30 milioni di euro che prevede, fra le altre cose, la riduzione ad un solo binario di un tratto di linea nella zona della cortina del porto (zona Comune) e di Provinciale con l’intento di dare respiro all’area pedonale e, di conseguenza, agli esercizi commerciali soffocati da anni da quella cesura rappresentata dalla linea del cityway. Ma questo è lo stesso progetto per il quale si prevede la pedonalizzazione del tratto di viale San Martino che oggi è già isola pedonale, con il prolungamento del marciapiede fino a centro carreggiata. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina