"Dentro” la notizia con passione e responsabilità, confermando quel patto di fiducia con il pubblico suggellato dai valori deontologici di rispetto per la verità dei fatti e la dignità delle persone. Una storia lunga 71 anni quella di Gazzetta del Sud, caratterizzata da un’informazione libera e indipendente, prezioso strumento di partecipazione democratica, alla quale fanno appello sempre più le giovani generazioni, desiderose di contribuire al dibattito pubblico in maniera critica e costruttiva. E proprio ieri cadeva il 71. anniversario della prima pubblicazione, avvenuta a Messina il 13 aprile del 1952 per volontà dell’imprenditore illuminato Uberto Bonino, che volle un “ponte informativo” tra la Sicilia e la Calabria così da offrire al Sud un prezioso strumento di conoscenza e partecipazione.
Il significativo anniversario, assieme al 51. della Fondazione Bonino Pulejo, è stato ieri al centro del nuovo appuntamento di UNIME GDS Lab, il laboratorio di tecnica giornalistica promosso da Società Editrice Sud con l’Università degli Studi di Messina, rivolto a studentesse e studenti dei corsi di laurea in giornalismo e non solo, desiderosi di approfondire i temi legati al mondo dell’informazione.
L’incontro è stato l’occasione per ripercorrere, attraverso alcune sintesi video, la storia della Fondazione, costituita da Bonino con la moglie Maria Sofia Pulejo, e della Società editrice, che nel 2018 ha acquisito il gruppo palermitano del Giornale di Sicilia diventando il network più importante del Meridione.
Un ricordo speciale
Un’occasione anche per ricordare la toccante cerimonia per i 70 anni di Gazzetta del Sud, i 50 della Fondazione Bonino Pulejo e i 162 del Giornale di Sicilia, che si è tenuta un anno fa, il 13 aprile 2022 al Teatro Vittorio Emanuele, suggellata dalla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, per la prima volta in visita a Messina da presidente della Repubblica su invito del presidente della Fondazione Bonino Pulejo e della Società Editrice Sud Lino Morgante, che gli consegnò il Premio Internazionale “Uberto Bonino e Maria Sofia Pulejo”. In quell’occasione, ribadendo il ruolo fondamentale di un sistema informativo «che non preclude alcuna voce, ma che non subisce i falsi e che sa informare per una capacità critica autonoma i propri lettori sui fatti e la realtà», Mattarella delineò la cornice di un’informazione rispettosa dei valori costituzionali, e elogiò il duplice impegno informativo e formativo di SES e della Fondazione Bonino Pulejo - che ne è azionista di riferimento per volontà del fondatore Bonino - con una particolare attenzione ai giovani. «Questo impegno per i giovani del meridione - sottolineò il presidente - è particolarmente importante, perché con il meridione che si rilancia attraverso i suoi giovani, il nostro Paese può rendersi completamente e compiutamente più moderno ed efficiente». «Le testate quotidiane radicate nei territori con un forte rapporto con le comunità territoriali - affermò altresì il capo dello Stato - rendono più saldo il sistema informativo del nostro Paese e sono un presidio di democrazia e di partecipazione».
L’incontro di ieri, svoltosi nell’auditorium del polo aziendale della Società Editrice Sud, è stato condotto dalla vicecaposervizio della Gazzetta del Sud Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto Noi Magazine e della GDS Academy, nell’ambito della quale si svolgono le attività del laboratorio universitario coordinato assieme alla prof.ssa Maria Laura Giacobello, responsabile del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione.
Una professione per “crescere”
Durante l’incontro, La Rosa ha portato i saluti del presidente Lino Morgante, cui si deve la nascita nel 1996 dell’inserto “giovane” Noi Magazine, parlando degli scenari del comparto editoriale, posto di fronte a sfide deontologiche, tecnologiche e economiche, e del valore dell’informazione di qualità veicolata dai quotidiani cartacei; tanti gli spunti legati al fascino di una professione sempre più attenta alle istanze della modernità e aperta ai giovani che vogliono intraprenderla. E verso essi è indispensabile un’azione di consapevolezza legata alle nuove frontiere di una professione “necessaria” - come “necessario” è il diritto a informare e a essere informati - ma soggetta a condizioni estremamente mutevoli che, specie nell’ambiente digitale, rischiano di comprometterne l’attendibilità e quindi la valenza sociale. Fondamentali oltre alle competenze di base acquisite a scuola e all’università, l’esercizio continuo di lettura e scrittura, per avere una visione del mondo sempre più ampia, acquisendo al contempo quella capacità di sintesi intellettuale e linguistica indispensabile a una corretta esposizione dei fatti, che presuppone sempre approfondimento e verifica. Sottolineata inoltre assieme alla prof.ssa Giacobello, docente di Etica della Comunicazione, anche la valenza - sotto il profilo della crescita personale con acquisizione di competenza e sicurezza - di un mestiere, come quello giornalistico, che pone sempre di fronte a interlocutori diversi. Unime GDS Lab, suggella un patto formativo fra l’Azienda e l’Ateneo Peloritano, avviato da tempo e sostenuto dalla Fondazione Bonino Pulejo, grazie anche alla sinergia con Noi Magazine - l’inserto dedicato all’intero segmento dell’istruzione - che ogni settimana ospita i contributi della comunità accademica attraverso lo spazio riservato a UniversoMe, la testata giornalistica multiforme dell’Università e allo stesso laboratorio: una delle caratteristiche è infatti l’esercitazione scritta, con la possibilità di pubblicazione dei lavori sull’inserto.
La visita tra redazione e rotativa
Nel corso della mattinata, le studentesse e gli studenti hanno avuto la possibilità di visitare la redazione - dove ogni giorno si lavora per la realizzazione del giornale cartaceo in sinergia con sito web, tv e radio- e il centro stampa della società, punto di riferimento per la diffusione dei quotidiani in Sicilia e Calabria. Qui, grazie ai lungimiranti investimenti tecnologici dell’azienda, le due moderne rotative operanti nello stabilimento di via Uberto Bonino sono in grado di stampare altri nove quotidiani oltre ai due del gruppo, contribuendo alla pluralità dell’informazione.
Foto di Michele Bruno UNIME GDS Lab
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