Oggi il 71. anniversario della Gazzetta del Sud ricordando le parole del presidente Mattarella a Messina
"Un sistema informativo che non preclude alcuna voce, ma che non subisce i falsi e che sa informare per una capacità critica autonoma i propri lettori sui fatti e la realtà". Esattamente un anno fa, il 13 aprile 2022, le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pronunciate al teatro Vittorio Emanuele di Messina dove aveva ricevuto dal presidente di Società Editrice Sud e della Fondazione Bonino Pulejo Lino Morgante il premio intitolato al fondatore Uberto Bonino e alla moglie Maria Sofia Pulejo, hanno tratteggiato la dimensione ideale del giornalismo e della comunicazione professionale, nella cornice dei valori espressi dall'art. 21 della Costituzione. Libertà di espressione, ma con strumenti di analisi critica che consentano al pubblico di orientarsi alla verità. E in questo sistema informativo, come affermato dal presidente Mattarella, una "ricchezza" è rappresentata dalle aziende editoriali "solide e indipendenti", come Società Editrice Sud, che in quella giornata ha festeggiato il 70. anniversario della Gazzetta del Sud, il 50. della Fondazione Bonino Pulejo e il 162. del Giornale di Sicilia, ricevendo l'onore degli auguri del Capo dello Stato.
Un "ponte informativo" tra Sicilia e Calabria
E quelle parole ad un anno di distanza rimangono nel cuore, guidando un impegno che continua nel segno dell'informazione di qualità e della formazione delle giovani generazioni. Un cammino iniziato per volontà dell'imprenditore ligure Uberto Bonino, che a Messina nel 1952 diede vita alla Gazzetta del Sud perché fosse un "ponte informativo" tra la Sicilia e la Calabria, raccontandone ogni giorno le cronache e le potenzialità per contribuire alla crescita del Meridione attraverso un potente e preziosissimo strumento di conoscenza e confronto, alla portata di tutti. Nel 2018 al gruppo si è aggiunto anche il Giornale di Sicilia con le sue testate, consolidando un network che copre in maniera capillare due regioni attraverso tutti i canali di comunicazione: quelli tradizionali - i quotidiani cartacei, le televisioni, le radio - e i canali digitali che tra siti web e social conducono in maniera spedita, consapevole e affidabile verso le nuove frontiere informative, sempre nel rispetto della verità dei fatti e della dignità delle persone. Un'attività importante anche nell'aspetto imprenditoriale, con la stampa di undici quotidiani nello stabilimento di Messina, polo all'avanguardia con due rotative che assicura la pluralità dell'informazione sui territori di riferimento.
Informazione e formazione: l'impegno per i giovani
E intenso è anche l'impegno verso le nuove generazioni, con i progetti condotti dalla Fondazione Bonino Pulejo, azionista di riferimento della SES, e con l'inserto Noi Magazine di Gazzetta del Sud, che dal 1996 dà voce a studentesse e studenti delle scuole e delle Università di Sicilia e Calabria e che, attraverso il progetto "Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine" e la GDS Academy nell'auditorium del polo aziendale, luogo di incontro e confronto, rende i più giovani realmente protagonisti di un percorso di partecipazione improntato all'informazione di qualità e all'educazione digitale, condotto assieme alle comunità scolastiche e universitarie. E proprio l'inserto Noi Magazine oggi dedica la sua prima pagina in tutte le quattro edizioni, Messina-Sicilia, Reggio, Cosenza e Catanzaro-Crotone-Lamezia-Vibo, al "compleanno" speciale: i 71 anni della Gazzetta, alla quale giungono gli auguri dei giovani partecipanti al progetto, consapevoli di poter contare su un canale "dedicato" e libero per esprimere la propria voce e soprattutto ottenere ascolto. E le parole della grande community di Noi Magazine, di consapevolezza e apprezzamento per lo strumento informativo e formativo offerto dal quotidiano e dal suo inserto settimanale, sono il dono più prezioso per chi con impegno cerca di offrire un prodotto di qualità e uno spazio espressivo a chi sovente pensa di non avere voce o di non trovare chi possa ascoltare. Noi Magazine è proprio questo: un luogo speciale che unisce nel segno della legalità, dell’accoglienza, delle pari opportunità, della partecipazione e della piena consapevolezza delle sconfinate opportunità a portata di mano. Sapendo che, accanto, ci sono tante altre mani su cui poter contare.
13 aprile 1952- 13 aprile 2022: il ricordo di date storiche
Una giornata storica quella vissuta a Messina il 13 aprile 2022, per la straordinaria presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle celebrazioni in occasione dei 50 anni della Fondazione Bonino Pulejo e dei 70 della Gazzetta del Sud, su invito del presidente della Fondazione Bonino Pulejo e della Società Editrice Sud Lino Morgante. Il presidente Mattarella in quella occasione ha ricevuto il Premio Internazionale "Uberto Bonino e Maria Sofia Pulejo" (assegnato in passato a Angelo Falzea, James M. Buchanan, Luc Montagnier, Ralf Dahrendorf, Riccardo Muti, Kofi Annan, Mary Robinson, Jaime Lucas Ortega y Alamino, Alberto Sordi, Luca Cordero di Montezemolo, Valéry Giscard d'Estaing, Giovanni Petrucci, Alberto II, principe di Monaco, Marcello Lippi, Vittoria di Svezia e Giuseppe Tornatore) e nel suo intervento ha sottolineato il valore prezioso dell'informazione indipendente, presidio di democrazia e partecipazione, e ricordato l'importanza del sostegno alle giovani generazioni. In particolare, ha sottolineato l'impegno della Fondazione, che ha ringraziato per la sua "attività così importante e preziosa che svolge, particolarmente con l’impegno nei confronti della formazione dei giovani" . "Questo impegno per i giovani del meridione è particolarmente importante, perché con il meridione che si rilancia attraverso i suoi giovani, il nostro Paese può rendersi completamente e compiutamente più moderno ed efficiente". Il presidente Mattarella ha evidenziato il ruolo di un'azienda editoriale che "unisce Calabria e Sicilia: con la Gazzetta del Sud e il Giornale di Sicilia vi è una manifestazione di cosa vuol dire l’attività di un’azienda editoriale sana e indipendente". "La Gazzetta compie 70 anni - ha ribadito - manifestando ogni giorno un legame che la rende protagonista nel rapporto con le comunità dei territori cui si rivolge, registrando nel contempo la grande fiducia nei suoi confronti da parte dei lettori".
Morgante: un rapporto di fiducia con il nostro pubblico
"Esprimiamo la nostra più profonda riconoscenza al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per questo inestimabile dono, che con la sua presenza a Messina ha voluto fare a noi e a tutta la nostra comunità di Sicilia e Calabria - ha affermato allora il presidente della Fondazione Bonino Pulejo e della Società Editrice Sud Lino Morgante - Le sue parole ci hanno emozionato e incoraggiato, gratificando chi - come noi cerchiamo da 70 anni di fare - compie sforzi enormi per assolvere appieno al proprio ruolo nel complesso e sempre più frastagliato sistema dell'informazione. Lo ringraziamo per avere sottolineato il rapporto di fiducia che coltiviamo con i nostri lettori, motore primario del nosto lavoro. Lo ringraziamo per avere ancora una volta pubblicamente ribadito il ruolo di presidio democratico dell'informazione libera, e per avere voluto in questa occasione riconoscere anche a Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia l'imprescindibile qualità di indipendenza. Lo ringraziamo per avere voluto esortare ad un rilancio del Sud che passi dai giovani, valorizzando ciò che la Fondazione da 50 anni s'impegna a fare nella loro formazione. E' un momento - afferma il presidente Morgante - che tutti noi porteremo sempre nel cuore, ricordando il monito di partecipazione democratica che richiama le coscienze di tutti e che, specie in un momento così drammatico, può essere consegnato alla storia di un Paese intero il quale, attraverso l'apprezzamento della sua massima carica istituzionale, sa così premiare chi lavora intensamente con onestà e passione". Nel suo intervento, il presidente Lino Morgante ha ricordato tra gli applausi due figure storiche per Gazzetta del Sud, come il presidente Giovanni Morgante e il direttore Nino Calarco, ringraziando tutti coloro che contribuiscono all'attività dell'azienda editoriale e del suo indotto. "Ringraziamo - ha aggiunto il presidente Morgante - tutti coloro che hanno condiviso questo momento, al quale abbiamo voluto idealmente invitare tutto il nostro pubblico offrendo gli strumenti per poter seguire integralmente un evento così significativo per tutti, e non solo per noi o per chi opera nel campo dell'informazione". La cerimonia del 13 aprile 2022 può essere rivista integralmente al link https://gazzettadelsud.it/video/speciale-70-anni/2022/04/14/la-diretta-della-cerimonia-dei-70-anni-di-gazzetta-del-sud-e-i-50-di-fbp-con-il-presidente-mattarella-5b550336-1598-4c07-8827-f61c7275ebae/
L'arrivo a Messina del presidente e le mostre al Teatro
Il Capo dello Stato, accompagnato dalla figlia Laura e scortato da un contingente di corazzieri, alla sua prima visita a Messina da presidente (mentre per la città era la prima visita di un presidente della Repubblica dopo 22 anni) prima di fare il suo ingresso in platea, dove era atteso da ospiti istituzionali e rappresentativi dei territori di riferimento, Sicilia e Calabria, e del panorama editoriale italiano, ha visitato le due mostre organizzate da Società Editrice Sud e allestite nel foyer del teatro, incentrate su “La comunicazione e le sue forme nell’arte”, curata dal Museo regionale di Messina con il coordinamento del direttore Orazio Micali per l'esposizione di reperti anche inediti, e su “Filatelia e comunicazione”, in collaborazione con il Circolo Filatelico Peloritano. Il 13 aprile 2022, inoltre, un annullo filatelico speciale è stato emesso da Poste Italiane e impresso su cartoline commemorative per celebrare i 70 anni della Gazzetta e i 50 della Fondazione. Nel foyer, accompagnato dal presidente Morgante, dall'allora presidente della Regione Nello Musumeci, dalla prefetta di Messina Cosima Di Stani e dal presidente dell'Ente Teatro Orazio Miloro, ha incontrato i componenti del Consiglio d'amministrazione della Fondazione Bonino Pulejo. Al suo ingresso in platea è stato accolto da un lungo applauso: la cerimonia, condotta dalla giornalista della Gazzetta del Sud Daniela Cacciola, è stata aperta dall’Inno d’Italia, eseguito dai giovani dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, che con la loro emozionante performance hanno dato un valore straordinario all'evento.
Il premio internazionale "Uberto Bonino e Maria Sofia Pulejo"
Al presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato consegnato dal presidente Morgante il premio internazionale Uberto Bonino e Maria Sofia Pulejo, realizzato dal maestro orafo calabrese Gerardo Sacco, con una placca in argento su cristallo raffigurante il "Gran Mirci", simbolo di riconoscenza assegnato alla città di Messina dall'imperatore Arcadio nel V secolo d.C. e riportato sulla cancellata d'ingresso del palazzo municipale. Nella composizione originale - il pezzo è unico e ispirato ai premi consegnati dalla Fondazione in passato a partire dal 1991 - l'iscrizione poggia sulla figura di una fenice, che richiama l'urgenza di una rinascita dopo le drammatiche contingenze che viviamo. Un riconoscimento assegnatogli dalla Fondazione con una precisa motivazione: "Guida il Paese con equilibrio, coerenza, fermezza e intensa passione. Un siciliano specchio della Costituzione, capace di conquistare il cuore degli italiani. Con autorevolezza promuove i valori della coesione, del Paese, delle libertà individuali in armonia con gli interessi della comunità e dell’Unità dell’Europa. Con il suo operato contribuisce a consolidare, in tempi difficilissimi, il prestigio della Repubblica italiana sulla scena internazionale".
I giovani dell'Accademia Teatro alla Scala per la prima volta a Messina
Al discorso del presidente ha fatto seguito il concerto dei giovani talenti dell'Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala di Milano, diretta dal maestro David Coleman. L'ensemble, per la prima volta a Messina in una formazione da 56 tra musiciste e musicisti under 30, tra cui il violino solista Vikram Francesco Sedona, ha eseguito il Concerto per violino in re maggiore op. 35 di Pëtr Il'ič Čajkovskij e la Sinfonia n. 7 in la maggiore di Ludwig van Beethoven suscitando emozioni profonde e soprattutto ricevendo l'apprezzamento del presidente Mattarella, che è salito sul palco per complimentarsi col maestro Coleman in un fuoriprogramma memorabile, scandito da 5 minuti di applausi. Videosintesi di Salvatore De Maria; brano Only The Braves by fiftysounds.com