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A Messina l'ospedale veterinario d’eccellenza è un punto di riferimento

Soprattutto per la cura di cani, gatti e cavalli. Chirurgia mini-invasiva “gold standard”

L’Ateneo e quindi la città hanno in mano un gioiello prezioso, ancora poco conosciuto. Si chiama Ovud. Ospedale veterinario universitario didattico, che offre attività preziose a beneficio degli animali. All’interno del vasto edificio dell’Annunziata che lo ospita, un mix di tecnologia, scienza e professionalità forma un fiore all’occhiello di cui andare fieri. Dal Pronto soccorso alle stanze della degenza, dalla Terapia intensiva alle sale operatorie, dai macchinari sofisticati ai servizi offerti: un “mondo” soprattutto a misura di gatti, cani e cavalli. Nato nel 2013, si distingue per didattica, ricerca e assistenza. La gestione è stata affidata dall’1 gennaio del 2021 alla società in house UniLav Scpa e si pone come centro di eccellenza, già accreditato nel 2015 dalla Commissione specialistica EAVE, che ha dato un giudizio più che favorevole pure lo scorso marzo, garantendo così l’accreditamento all’Ovud e al dipartimento di Scienze veterinarie per i prossimi sette anni. Ad oggi, la chirurgia mini-invasiva rappresenta il “gold standard’’ per gli interventi di ovariectomia, ovariosterectomia, vasectomia e castrazione. Non solo: l’Ospedale veterinario è diventato un punto di riferimento regionale e interregionale anche per gli interventi sugli equini, oltre ad essere Centro di fecondazione artificiale dei piccoli e dei grandi animali. Per quanto riguarda le attrezzature, disponibili Tac, macchinari radiologici digitali (di cui uno dentale), ecografi, risonanza magnetica per equini, elettrobisturi, moderni blocchi operatori. Nell’ultimo periodo, aumentato il numero dei box e ampliate le aree dedicate alla degenza, fino a 67 posti. L’assistenza viene fornita di continuo, grazie a 4 operatori ogni 10 animali ricoverati. E il numero degli accessi? Dominano le specie canine, con 8126 visite dall’1 gennaio 2021 all’1 marzo scorso.

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