Teppisti ieri hanno preso di mira il pullman dei tifosi della Nuova Igea Virtus al termine della gara giocata dalla squadra barcellonese in casa della Leonzio. Il bus dopo esser partito dallo stadio di Lentini, è stato raggiunto da una sassaiola a cura di due sostenitori della squadra locale. Come si evince dalle foto, fortunatamente la doppia camera dei vetri ha tenuto, evitando guai ben più seri a chi occupava i posti a sedere.
La condanna della società barcellonese
La Nuova Igea Virtus condanna fermamente il vile, indegno e per fortuna isolato gesto di due criminali, che, al termine della gara tra Leonzio e Nuova Igea Virtus, hanno preso di mira con il lancio di alcune pietre, il pullman che trasportava i nostri supporters.
Ovviamente dell'accaduto nessuna colpa hanno la società della Leonzio, come la stragrande parte, per non dire totalità, dei tifosi della squadra di casa che non meritano assolutamente di essere accostati a dei folli criminali, perchè tali sono coloro che attentano alla vita altrui (a maggior ragione per una partita).
Ciò che lascia perplessi e ci fa porre più di qualche domanda, è come per ben due volte nel giro di circa un anno, e, manco a farlo apposta, nella stessa provincia, la sicurezza dei nostri tifosi venga messa a serio rischio da un po' troppa approssimazione.
Prima della sassaiola il pullman dei nostri tifosi era preceduto da alcune pattuglie, senza alcun tipo di scorta in coda al bus e, senza alcun tipo di presidio agli incroci (come usualmente si fa in queste occasioni) atto a prevenire ciò che purtroppo poi è accaduto (proprio al primo incrocio a 20 metri dallo Stadio).
Dopo, e solo dopo, si sono dispiegati gli agenti in tenuta antisommossa.
Non finiremo mai di ringraziare le Forze dell'Ordine, particolarmente quelle della Questura di Barcellona, per l'egregio lavoro che fanno in occasione delle gare della Nuova Igea Virtus, e per come abbiano dimostrato, negli ultimi anni, che la gestione dell'Ordine Pubblico se fatta con criterio e soprattutto con regole ben precise, porti alla prevenzione ed all'estinzione di gesti di violenza.
Ciò che rattrista, e lo diciamo con rammarico e con (purtroppo) estrema cognizione di causa, è come quando andiamo fuori casa, tante volte i nostri tifosi vengano lasciati nell'improvvisazione più totale.
Una uscita differita del pubblico, una adeguata disposizione della scorta e una programmazione dell'itinerario, ad esempio, oggi sarebbero stati opportuni, oltre che semplici da attuare.
O chiediamo troppo?
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