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Il cuore verde di Messina batte più forte

Intervista a tutto campo con Giovanni Dell’Acqua, dirigente responsabile del Servizio 13 per il Territorio

Un lavoro silenzioso, quasi sottotraccia, ha permesso a Giovanni Dell’Acqua, dirigente responsabile del Servizio 13 per il Territorio di Messina, di rilanciare l’attività naturalistica peloritana. Una programmazione meritevole di attenzione, che coinvolge le nostre colline ma soprattutto l’intero territorio peloritano con prospettive rosee che riguardano il futuro delle strutture, delle aree attrezzate e dei boschi messinesi.
Dott. Dell’Acqua, a quando la fruizione del Polifunzionale di Camaro?
«Il Centro è in fermento, cambierà presto la denominazione e diventerà il “Giardino Botanico dei Peloritani”. Rappresenterà un’area con elevata valenza naturalistica per la presenza diffusa di oltre 1.500 specie autoctone mediterranee della Regione Siciliana, cartellinate e quindi censite. La collaborazione con l’Orto Botanico di Messina, invece, permetterà un taglio scientifico alla fruizione del “Giardino”, che verrà utilizzato per finalità ricreative, paesaggistiche e didattico-scientifiche. Contiamo di presentarlo tra aprile e maggio».
Tornerà a risplendere anche il Vivaio Ziriò?
«Proprio così. Il progetto è principalmente dedicato all’area attrezzata, il belvedere che si affaccia sul Golfo di Milazzo e sulle Eolie e prevede la riqualificazione del vivaio attraverso l’ammodernamento strutturale e la produzione di piante prodotte da seme certificato nei vari siti della provincia di Messina. L’area attrezzata adiacente verrà riqualificata e resa fruibile attraverso il rifacimento delle staccionate, delle panche e del sentiero con interventi selvicolturali».
In atto c’è un disegno anche su Pizzo Chiarino?
«Stiamo riqualificando l’intera area circostante i fabbricati presenti ma in stato di abbandono. Verrà ripristinato il campo di calcetto per i ragazzi e sarà creata una nuova area giochi per bambini. Renderemo fruibile l’area panoramica sul Tirreno e lo Jonio con la realizzazione di recinzioni, staccionate, panche e tavoli. I fabbricati, invece, saranno oggetto di manutenzione straordinaria al fine di renderli disponibili e l’intera area sarà videosorvegliata».

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