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Vincenzo Parlavecchio morto a 23 anni nell'incidente di Francavilla. «Aveva un cuore grande»

Il sabato sera trascorso tra amici in allegria, poi il rientro verso casa ma all’improvviso qualcosa va storto e in pochi istanti due vite vengono stravolte. Un tragico incidente ha macchiato di sangue nella notte tra sabato e domenica la Strada statale 185 di Sella Mandrazzi, arteria che parte da Giardini Naxos e collega la valle dell’Alcantara con il versante tirrenico della provincia di Messina. Intorno alle 2 un’autovettura che procedeva verso valle, giunta al km 52,600 in uscita dal comune di Francavilla di Sicilia, a pochi passi dal confine con Motta Camastra, è rimasta coinvolta in un sinistro autonomo ed è finita fuori strada, con il triste bilancio di un morto e un ferito grave.

A bordo del veicolo, una Fiat Panda, vi erano due giovani residenti a Graniti: il mezzo, all’inizio del rettilineo in discesa, ha improvvisamente tagliato la carreggiata invadendo la corsia opposta, schiantandosi contro il cancello di un terreno agricolo e il pilastro in cemento che lo sosteneva, finendo nel fondo per poi ribaltarsi alcuni metri più avanti sotto la sede stradale. Nella carambola entrambi gli occupanti sono stati sbalzati fuori dall’utilitaria e ad avere la peggio è stato il più piccolo dei due, Vincenzo Parlavecchio di 23 anni, che ha perso la vita sul colpo a causa dei profondi traumi riportati: per lui, all’arrivo dei soccorsi, non c’è stato purtroppo nulla da fare. Ferito in modo grave, invece, l’altro occupante della vettura, G. P., 28 anni, che al momento dell’incidente si sarebbe trovato al volante della Panda, di proprietà di un suo familiare: il giovane è stato soccorso dall’ambulanza del 118 di Giardini Naxos e condotto in codice rosso con politraumi, in particolare al volto e al torace, all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, dove si trova attualmente ricoverato in prognosi riservata.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Taormina e i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Letojanni, oltre ad una seconda ambulanza del 118 giunta in supporto da Taormina, e la circolazione è rimasta bloccata fino al termine delle operazioni. La Procura della Repubblica di Messina ha aperto un fascicolo sul tragico sinistro e la salma di Vincenzo Parlavecchio è stata posta sotto sequestro a disposizione dell'autorità giudiziaria, così come la Fiat Panda sulla quale viaggiavano i due giovani. I militari dell’Arma hanno effettuato tutti i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto e proseguiranno con gli accertamenti per capire quali siano state le cause dell’incidente, che potrebbe essere legato alla velocità o ad un problema meccanico o ad altri fattori. In quella zona della Statale 185 non sono installate telecamere e la scena non sarebbe stata immortalata in alcun filmato.

Una tragedia che ha lasciato attonita l’intera comunità di Graniti, dove la vittima viene ricordata da tutti come una persona molto dolce e affabile: «Un ragazzo stupendo con un cuore grande» il commento di un cittadino. «Non ci sono parole, solo tanta tristezza» gli fa eco un’altra residente. Tutto il paese si è stretto attorno ai genitori esprimendo la propria vicinanza nello strazio, così come profondo cordoglio è giunto anche dal mondo sportivo, visto il 23enne era un giocatore della società “New Graniti Calcio”: proprio per il lutto che ha colpito la squadra del suo paese, la partita dell’11esima giornata del campionato di Terza Categoria contro l’Aga Messina, in programma ieri pomeriggio allo stadio comunale “Armando Picchi” di Graniti, non è stata disputata ed è stata rinviata. Una disgrazia che colpisce nuovamente la famiglia Parlavecchio, già duramente provata in passato da un altro tragico evento: la sorella del giovane deceduto ieri, infatti, era morta negli anni scorsi sempre a causa di un incidente stradale, travolta da un’autovettura.

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