Messina

Martedì 26 Novembre 2024

Messina: dopo le demolizioni via alla ricostruzione a Bisconte, Fondo Fucile e rione Taormina

 
 
 

Pinqua sembra il titolo di un manga giapponese. In realtà è “solo” l’acronimo del Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare, la principale fonte di approvvigionamento finanziario per il Risanamento della città. Messina, nella graduatoria nazionale di questo capitolo del più ampio contenitore del Pnrr, non solo ottenne un maxi finanziamento ma svettò con il progetto pilota che centrò la prima posizione. In totale per il risanamento, attraverso 4 linee di finanziamento, Messina ha “incassato” 145 milioni. 99 dei quali per il progetto pilota che è il più vicino alla sua concretizzazione. Tre gli ambiti di intervento: a Bisconte, a Fondo Fucile e al rione Taormina. Nei primi due è già chiuso il capitolo dello sbaraccamento, nel rione Taormina, le casette sono ancora lì e trovare nuove abitazioni per demolire tutto è la priorità. Dopo la notizia dell’ammissione a finanziamento, il lavoro è proseguito su due piani. L’agenzia nazionale Invitalia si è occupata dei bandi, Palazzo Zanca ( rup è Vito Leotta) ha completato il progetto definitivo. E ora si conosce sia chi si dovrà occupare di arrivare al progetto esecutivo e dei servizi di ingegneria, cioè la Aicom spa e la Ghea Engineering&Consulting che hanno presentato un ribasso del 42% sulla base d’asta di circa 4 milioni. Ma si sa anche chi dovrà realizzare le opere, cioè il Consorzio Integra di Bologna con le consorziate esecutrici Sinergo e la Romana infrastrutture edilizia civile. Per loro un ribasso del 9,2 % sui 70 milioni di base d’asta. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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