Così, mai. Almeno a memoria d'uomo. Anche i più anziani la mattina del 31 dicembre del 2014 fecero fatica a ricordare una nevicata di queste proporzioni in riva allo Stretto e per giunta con l’inverno che non aveva ancora raggiunto la fase più rigida. Un avvenimento ancora più raro se rapportato alla stessa ora di 8 anni dopo, con un sole che anche oggi splende sullo Stretto elevando le temperature quasi intorno ai 20 gradi.
Il ricordo
Quella mattina i messinesi, aprendo le finestre, ammirarono una città ammantata di bianco come mai l’avevano vista prima. Anche gli esperti non riuscivano a trovare raffronti con altre nevicate più o meno recenti. Niente di simile, almeno negli ultimi 60 anni. Dopo la gragnola della sera precedente, la neve, iniziò a fioccare intorno alle 4 del mattino. La fase più intensa tra le 6 e le 9 con la temperatura che, a livello del mare, oscillò tra 0 e – 1. Spessa, mediamente sui 5 centimetri, la neve che si accumulò su tetti e auto. Ma nei villaggi collinari raggiunse altezze record. Sui 10 centimetri in alcune contrade molto abitate dell’Annunziata, così anche a Cumia e Bordonaro. Raggiunti i 20 centimetri, e forse qualcosa in più, nei villaggi ancora più in alto come Pezzolo e Altolia. Tanto divertimento e curiosità, soprattutto tra giovani e i bambini che la neve a Messina non l’avevano mai vista. Qualche disagio si registrò per quanti furono costretti ad uscire presto da casa. Strade scivolose e, a momenti, anche scarsa visibilità. Presto, però, tornò tutto nella normalità.