Un agguato rimasto a lungo sepolto e adesso risolto, che potrebbe perfino rappresentare un precedente nel contesto del duplice omicidio di Camaro San Luigi del 2 gennaio scorso. Già, perché la vittima dell’agguato è il presunto killer Claudio Costantino, attualmente sotto processo per la morte di Giovanni Portogallo e Giuseppe Cannavò.
Perché fu proprio Costantino a rimanere ferito alla gamba sinistra nell’agguato a Bisconte dell’11 novembre 2021, un paio di mesi prima del duplice omicidio. E chi fu a sparare contro Costantino quel giorno a Bisconte? Secondo la Procura e la Mobile il 27enne Pippo Molonia, che è stato arrestato ieri dopo un’indagine complessa della Polizia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare siglata dal gip Ornella Pastore su richiesta del procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e del sostituto Giulia Falchi, i due magistrati che hanno coordinato le indagini. Le immagini della videosorveglianza di una tabaccheria della zona lo hanno inchiodato come il sicario di Bisconte, che sparò con una pistola calibro 365 alla gamba sinistra di Costantino, ferendolo mentre transitava lì davanti con il suo motorino Honda SH. Lo stesso motorino che Costantino ha usato poi per fuggire e darsi alla latitanza per due mesi in Calabria dopo il duplice omicidio di Camaro San Luigi.
E c’è anche un terzo agguato in questa storia di picche e ripicche di fuoco, che ha visto a sua volta Molonia come vittima di un ferimento la sera del 21 settembre 2019 sempre a Bisconte. In quei giorni Molonia era agli arresti domiciliari in casa del cognato, quando due uomini arrivati a bordo di una moto, gli spararono ben sette colpi di pistola calibro 7.65, ferendolo all’inguine. Per questa gambizzazione sono stati già condannati i 45enni Rosario Grillo, a 16 anni di carcere, e Giovanni D’Arrigo, a 14 anni.
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