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Via don Blasco a Messina, altro passo avanti

In questa settimana sarà aperto il tratto realizzato nel deposito dell’Atm e che consentirà di percorrerla, per due km, dalla Zir a via Salandra; verso la soluzione della bonifica “Rifotras”

È solo questione di qualche giorno, forse poche ore. Poi un altro diaframma della nuova via don Blasco cadrà. Nei primi giorni della settimana entrante sarà aperto anche il tratto che collegherà la via Franza, ex via Acireale, con la via Maregrosso. Ad unire questi due tronconi una parte estremamente complessa della “ricostruzione” del tragitto. Quella che passa attraverso il parcheggio dell’Atm e che soprattutto taglia la line di servizio del tram. E proprio questa interferenza ha reso meno semplice lavorare in quel punto del cantiere. Da risolvere l’incrocio fra le auto che viaggiano da nord a sud, e il cityway che esce ed entra dal suo deposito. Con un fondo speciale che è stato posato sulla linea ferrata è stato annullato l’effetto passaggio a livello, mentre la tecnologia è venuta incontro alla necessità di garantire sicurezza al traffico.
Nei giorni scorsi si sono infatti conclusi i test per la verifica del funzionamento dello “stop and go” che regolamenterà il movimento dei mezzi in quell’area. Infatti il transito di auto e mezzi pesanti sarà sempre continuo sulla via don Blasco, fatta eccezione per i rari momenti (specie la mattina all’alba e la notte) in cui il tram deve uscire o rientrare dal deposito. Anche altre auto di servizio utilizzano quella strada che, fra l’altro, corre sopra la galleria dei Peloritani della ferrovia. E infatti tutte queste auto sono state registrate da un sistema elettronico che, attraverso delle telecamere legge la targa delle auto o riconosce il tram in transito, e se questi mezzi rientrano fra quelli registrati dal software, apre il cancello che consente loro di attraversare la via don Blasco.
Ma prima del transito, scatta il semaforo rosso per chi viaggia sulla via Maregrosso verso sud o sulla via Franza verso nord e quindi il traffico ordinario si blocca. Serve pertanto grande attenzione, anche più che in altri punti della città, nell’attraversare questo incrocio perchè il rispetto del segnale rosso è tassativo. Trovarsi in rotta di collisione con un tram di alcune decine di tonnellate, non è affatto un’esperienza “salutare”.
Dunque nei primi giorni di questa settimana, non appena anche la burocrazia avrà terminato la sua liturgia di firme e bolli, il tratto sarà aperto al traffico.

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