È stato un vero e proprio raid. Cieco e violento e inqualificabile. Anzi sì: è stato abominevole. Niente può giustificare o anche solo spiegare la distruzione premeditata di un’area giochi destinati ai giovani del quartiere. È successo nel rione Palmara in via del Santo. Ieri mattina i cittadini della zona e soprattutto i giovani, si sono svegliati con l’amara sorpresa della devastazione di quell’unico punto di svago pubblico realizzato, dopo tanta attesa, in quella zona. Sono state distrutte le porte del campetto di calcio, una panchina ed è stato divelto il cancello d’ingresso. Un’area giochi così fortemente richiesta da essere stata finanziata con i fondi della democrazia partecipata del 2017 (60 mila euro) a cui poi la Giunta De Luca aggiunse altri fondi per poter arrivare alla piena realizzazione. «Un gesto esecrabile – ha detto l’assessore all’arredo urbano Massimiliano Minutoli – Oggi andrò a fare un sopralluogo per rendermi conto di cosa si accaduto e come poter intervenire. Abbiamo già attivato la Polizia Municipale per poter perseguire i responsabili». «Sono andato sui luoghi ed ho incontrato dei bambini affranti per la triste scoperta – ha detto il presidente della III circoscrizione Alessandro Cacciotto – . Addirittura mi hanno detto che vorrebbero mettere dei soldi di tasca loro per comprare la porta. Ho detto loro che scriverò all'amministrazione chiedendo il ripristino". Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina