Gli affetti familiari, la memoria, l’identità di una comunità. Quel filo invisibile che unisce le storie individuali in una trama unitaria, in un rito collettivo che si ripete ogni anno, e ogni anno si rinnova, fatto di gesti e di silenzi, di malinconie e dolori condivisi. La commemorazione dei defunti, nel coltivare il ricordo delle persone che non ci sono più, esorcizza anche la paura della morte. Perché, poi, che si sia credenti o meno, la morte è il fatto più naturale che ci sia nell’esistenza, è il culmine, una porta, la soglia del Mistero. E le piccole grandi “città dei morti”, i nostri cimiteri sparsi sul territorio, a nord e a sud, con il Gran Camposanto che ne è la “capitale”, sono una parte essenziale, non distaccata, della città dei vivi. Il pellegrinaggio dei messinesi, in visita ai loro cari entrati in altre dimensioni sconosciute, da ieri si è intensificato, come ogni inizio di novembre. E oggi, nel giorno “clou”, saranno in migliaia e migliaia ad affollare i vialetti del Monumentale e degli altri cimiteri suburbani, approfittando dell’orario continuato, dalle 8 alle 17. Anche per oggi è vietato l’accesso al Gran Camposanto a tutte le autovetture private autorizzate, anche se munite di pass per i soggetti diversamente abili, e la ricezione dei cortei funebri e delle salme sarà effettuata dall’ingresso lato Baglio. Per agevolare la mobilità, soprattutto degli anziani e dei diversamente abili, saranno garantiti bus navetta, dalle 8 alle 16, con a bordo personale della Messina Social City, mentre all’esterno l’Atm ha predisposto un servizio di bus navetta gratuito al fine di venire incontro alle esigenze della cittadinanza. I bus navetta saranno attivi con partenza ogni dieci minuti; dal parcheggio di villa Dante seguiranno il percorso lungo le vie Catania, San Cosimo e Palmara, e ritorno da via Catania attraverso il perimetro stradale che circonda villa Dante, collegando i vari ingressi del Cimitero con il terminal bus e il parcheggio Zaera, a disposizione quest’ultimo della cittadinanza h24. Bus navetta anche al cimitero di Granatari. Per l’intera giornata di ieri il sindaco Federico Basile, insieme con il vicesindaco Salvatore Mondello, con l’assessore ai Servizi cimiteriali Massimiliano Minutoli, con i vertici dell’Amam e di Messina Servizi, oltre che con rappresentanti delle Circoscrizioni, ha effettuato sopralluoghi nei cimiteri della zona sud, a Briga, Giampilieri Superiore, Pezzolo, Santa Margherita, Santo Stefano di Briga, Mili San Marco, Larderia, Cumia e San Filippo. Un giudizio positivo, da parte del sindaco, per gli interventi di pulizia e di cura del verde, effettuati nelle aree cimiteriali. Segnalazioni di disservizi, e di cose che non vanno, ci sono sempre, ma bisogna anche tener conto delle difficoltà di un territorio così ampio e lungo, come quello del Comune di Messina, dove bisogna garantire sicurezza e decoro in 17 cimiteri suburbani, oltre che in quella vasta “città nella città” che è il Gran Camposanto. Stamane, alle 11, nella parrocchia di Santa Maria di Gesù, a Provinciale, si terrà la tradizionale celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo ausiliare mons. Cesare Di Pietro.