Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, consacrate le prime undici "vedove" nell'Ordo Viduarum

Sono state consacrate in Cattedrale da mons. Giovanni Accolla, le prime 11 vedove dell’Ordo Viduarum (l’Ordine delle vedove), realtà costituita da donne battezzate e cresimate che scelgono di vivere la condizione di vedovanza come vocazione nella laicità servendo la famiglia, la comunità parrocchiale e la chiesa locale con il vescovo. Si tratta della prima sezione messinese, istituita dall’arcivescovo con decreto del 27 febbraio 2020, che fa riferimento al servizio ecclesiale femminile, risalente agli albori del Cristianesimo e progressivamente scomparso nei secoli successivi; nel tempo infatti, queste donne avevano assunto ruoli importanti nella vita della chiesa, motivo per il quale furono messe da parte fino all’abolizione dell’ordine stesso sotto il pontificato di Innocenzo VIII. L’Ordo Viduarum ripreso dopo il Concilio Vaticano II in alcune parti d’Italia (in Sicilia la prima sezione fu istituita a Palermo nel 1996), è caratterizzato dal ministero della consolazione, intesa come vicinanza a chi è segnato dalla malattia o colpito da un lutto. La vedova benedetta, spiega mons. Fosco Nicoletti, delegato diocesano dell’Ordine intitolato a Ruth e Noemi (personaggi dell’Antico testamento vedove unite dal legame parentale di nuora e suocera), “aderisce a una forma di vita nella quale vivere più profondamente la consacrazione al battesimo e la confermazione e vivendo la sua nuova condizione inserita nel contesto abituale e ordinario della propria esistenza, legata ai figli, alla famiglia e alla comunità ecclesiale di appartenenza”. In questo contesto, oltre al ministero della consolazione, offre la propria generosa disponibilità a favore dei poveri, degli emarginati e dei malati, condividendo la vita e il cammino diocesano. Alla celebrazione le vedove benedette, accompagnate da una madrina o un padrino (figlie, figli o altri familiari), hanno emesso i voti di castità, povertà, obbedienza: un rito suggestivo nel corso del quale il pastore ha posto all’anulare l’anello realizzato dalla fusione delle fedi matrimoniali e ha consegnato a ciascuna un crocifisso da indossare al collo. “Siate lievito per la vita della chiesa e della società e attente nell’ascolto, facendovi promotrici di un nuovo stile di ecclesialità”. La messa, animata dalla corale del Rinnovamento nello Spirito diretta da Maurizio Colucci, è stata concelebrata dai parroci delle comunità parrocchiali di appartenenza delle vedove.  Le vedove che saranno benedette sono Angela Galati, Caterina Mezzanares, Annunziata Spampinato, Antonina Interdonato, Francesca Palleschi, Giuseppina Vadalà, Silvana Lopes, Sandra Romeo, Margherita Visalli, Carmela Maio, Letteria Sanni.

Caricamento commenti

Commenta la notizia