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Messina, le aree archeologiche del Comune valorizzate da una gestione privata

Palazzo Zanca ha aggiudicato il bando che conta di creare un percorso fra le vestigia

Loro si chiamano ArcheoMe e sono nati nel 2018. Hanno deciso di prendersi cura dei principali gioielli storici della città, con una sfida giovane e piena di grande idee.
L’associazione presieduta da Francesco Tirrito ha vinto il bando lanciato dal Comune per la gestione di quattro location aree archeologiche in pieno centro città. Un bando nato dall’intuizione dell’assessore Enzo Caruso che tra le pieghe del codice dei Beni culturali ha scovato la possibilità di poter esternalizzare un servizio che, evidentemente, non era in grado di poter tenere per sè. L’associazione messinese ha una base di una trentina di membri, una ventina dei quali sono archeologi.
Potranno occuparsi per i prossimi sette anni degli scavi e dell’Antiquarium di Palazzo Zanca, di Largo San Giacomo e della Tomba a camera di Largo Avignone.

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