La Fiera che sta per nascere, sarà un salto nel passato. A quando la passeggiata a mare era un tutt’uno con la cittadella. Un unico affaccio sul mare fra verde e fontane a metà fra un giardino di Londra e uno mediterraneo.
Ed è sfogliando quelle cartoline in bianco e nero che è venuto in mente all’Autorità di Sistema portuale e all’architetto che se ne sta occupando di recuperare quella Messina che i nostri nonni hanno vissuto e che rimpiangono.
L’idea dell’ente di via Vittorio Emanuele è quella di riaprire la Fiera alla città. E di farlo al più presto. Già entro la prossima estate. Un restyling “temporaneo” forse intermedio verso quello che sarà il nuovo moderno assetto della cittadella. Quello voluto dalla città e testimoniato nel tavolo comune che la stessa Autorità ha voluto realizzare in vista del lancio del grande concorso di progettazione che dovrà rivoluzionare tutta l’area una volta per tutte. Un’operazione, questa, che, dopo la condivisione degli obiettivi, avrà bisogno di qualche anno prima che possa essere realizzata. Per questo, durante la fase di progettazione, recupero dei fondi, e gara d’appalto, la Fiera potrà comunque essere fruita senza che resti un cantiere per chissà quanto tempo.
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