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Messina: mancano le aule, lezioni in giardino alla "Cannizzaro-Galatti". Situazione in stallo

Lezioni nel giardino in attesa di trovare una soluzione. E' quanto sta accadendo all'Istituto "Cannizzaro-Galatti" dove la carenza di aule costringe sei-sette classi a fare lezione nel giardino della scuola o nella palestra. Ma è chiaro che non potrà durare a lungo. Da mesi la dirigente Egle Cacciola ha sollecitato Palazzo Zanca per una soluzione, che sembrava esser stata trovata: il "trasloco" di alcune classi al vicino Spirito Santo, con il canone pagato dal Comune. Poi l'irrigidimento dell'Istituto religioso e la trattativa è ancora in corso. Nel frattempo i disagi aumentano e le classi da ieri, giorno di inizio della scuola, sono in giardino.

I genitori hanno avviato una raccolta firma, con la nota che sarà inviata al sindaco Basile. "Eccoci la campana è suonata - si legge nel documento - un altro anno scolastico da vivere, tanto da scoprire e da imparare per i nostri figli... Eppure per NOI della "Cannizzaro-Galatti" è un inizio carico di incertezze, di amarezza e tanta tanta delusione. Noi della "Cannizzaro-Galatti" siamo una comunità scolastica che col tempo è diventata famiglia, che ha trovato nella sua Dirigente non solo una valida guida amministrativa e gestionale, ma anche un saldo punto di riferimento nella vita di tutti i giorni. È una realtà scolastica che negli ultimi tempi sta versando in una drammatica situazione di precarietà. Come se non fosse bastata la mannaia di una pandemia che ha infragilito tutti quanti noi, ad alimentare ancora di più l’incertezza del nostro tempo si abbatte come una scure la realtà concreta e tragica di una più che compromessa sicurezza strutturale dell’edificio scolastico, nel quale per le copiose infiltrazioni dal tetto è stato interdetto l’intero piano le cui aule sono assegnate alle classi di scuola Primaria. Fatto di una gravità inaudita e, fatta salva la necessità, sacrosanta, di prevenire ogni forma di pericolo, ha gettato e continua a mantenere nel guado di una indefinita instabilità alunni, insegnanti, personale, e famiglie intere. Vani si stanno rivelando i soli concreti rimedi che la stessa Dirigente, unica e sola operativa e propositiva allo stesso tempo, in questa infinita tempesta dalla quale l’Istituto non accenna a uscire. Da parte delle Istituzioni cittadine, chiamate in causa per dare risposte, rassicurazioni, ma soprattutto soluzione ad un problema i cui contorni si rivelano sempre più definiti e le cui conseguenze sono di una gravità inaudita, rileviamo solo silenzio o risposte farraginose e lacunose. Il sacrosanto diritto all’istruzione viene quotidianamente violentato da chi, invece, dovrebbe assurgere a garante dello stesso. Circa un migliaio di alunni, oggi, adesso, vive l’incertezza di non fruire di uno spazio fisico nel quale crescere, socializzare, imparare, in definitiva, VIVERE. Dopo gli ultimi anni bui riservatici dalla pandemia, dopo mesi drammatici di DAD, sarebbe dovuto arrivare il momento di un riscatto, di un riappropriarsi di una certa “normalità”... Oggi tutto questo viene negato agli alunni dell’I.C.Cannizzaro Galatti di Messina.... Con queste righe, pertanto, al fine di potere finalmente avere le opportune informazioni, risposte e soluzioni ad una situazione che ha già compromesso fin troppo il sacrosanto diritto all’istruzione di oltre 1000 alunni, chiediamo con URGENZA un incontro alle SS.LL. In attesa di sollecito riscontro, per conto della comunità scolastica dell’I.C.Cannizzaro Galatti di Messina".

Da Palazzo Zanca fanno sapere che la situazione dovrebbe sbloccarsi entro una settimana (elezioni nazionali e regionali permettendo, verrebbe da dire) con la firma degli accordi con lo Spirito Santo. Al momento, infatti, ci sarebbe uno scambio di documentazione tra Comune e Istituzione religiosa che dovrebbe concretizzarsi con il lieto fine entro qualche giorno.

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