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Il municipio di Milazzo nella morsa dei danni: resta chiuso tutto il secondo piano

In corso la stima dei danni a strutture e arredi e occorre inoltre una radicale bonifica. Il cortocircuito avrebbe interessato una multipresa elettrica

Il giorno dopo è sicuramente peggiore rispetto a quello in cui si è verificato l’incendio. Ha confermato che quei trenta minuti di combustione hanno avuto effetti pesanti, innanzitutto per la salubrità dei locali.
Il secondo piano di palazzo dell’Aquila è infatti impraticabile, così come deciso nell’immediato dai vigili del fuoco che lo hanno ribadito anche nella relazione di servizio, delimitando con il nastro segnaletico tutte le stanze interessate direttamente o indirettamente dall’incendio. In buona sostanza, se non ci sarà una sanificazione rilevante e si dimostrerà che nessun rischio per la salute può essere causato dalla fuliggine nera provocata dalla combustione che si è sparsa ovunque, in quell’ala del palazzo non si potrà riprendere l’ordinaria attività. E anche per procedere agli interventi di ripristino ci sarà – come emerso ieri – tutta una procedura da seguire in quanto prioritariamente a qualsiasi azione bisognerà verificare gli eventuali danni subiti dalle preziose tele del Settecento presenti sia nella stanza del sindaco Midili che in quelle attigue.

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