La Polizia ha assicurato alla giustizia un rapinatore che, all’alba di una domenica di fine agosto, ha seminato il terrore tra gli addetti in due aree di servizio tra Messina e Catania. Lui, armato di una motosega in funzione, ha fatto irruzione nel bar costringendo il banconista a consegnargli il denaro e tutti i tagliandi "Gratta&Vinci", allontanandosi poi bordo di una Nissan "Micra".
Pochi minuti dopo, sulla stessa autostrada, ha fatto un’altra rapina con le stesse modalità. Gli investigatori della Sezione Polizia Stradale di Messina lo hanno smascherato in meno di 12 ore risalendo alla targa dell’autovettura in fuga e al rapinatore, un giovane 31enne catanese con precedenti penali. Sono subito scattate le ricerche dell’uomo, che è stato rintracciato a Mascali nel Catanese, dove i poliziotti sono arrivati dopo aver passato al setaccio le abitudini del giovane, individuando, seminascosta dalla vegetazione, l’auto utilizzata per compiere le rapine.
Gli agenti si sono mimetizzati tra i bagnanti e hanno atteso che il malvivente uscisse da una delle numerose abitazioni lì presenti. Bloccato e perquisito, l’uomo aveva ancora indosso una parte del bottino: circa 1.500 euro tra banconote e monete. Sono stati recuperati anche circa 400 tagliandi "Gratta&Vinci", oltre alla motosega utilizzata. Per il trentunenne è scattato l’arresto per rapina e ora lui si trova in carcere.
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