È stato celebrato oggi pomeriggio, a Letojanni, il funerale di Massimo Canfora, l’operatore ecologico di 56 anni ucciso nel suo appartamento nella mattina di giovedì 18. Tanti parenti e amici si sono stretti ai familiari nella chiesa di San Giuseppe. A loro si è rivolto il parroco, Francesco Giacobbe: «Non siete soli. La chiesa è gremita di persone». Dal sacerdote è arrivata una critica: «Sui social sono state espresse opinioni che hanno gravato una croce già pesante. Bisogna affidarsi alle istituzioni e alle forze dell’ordine. Se qualcuno deve dire qualcosa, si rivolga a loro. Massimo era amico di tutti. Perché è stato ucciso in questo modo barbaro?». Alla fine della cerimonia è stato letto un messaggio della zia della vittima, Anna. «Mostri cattivi hanno approfittato del tuo grande cuore e del tuo animo puro e sincero. Mi auguro che venga fatta presto giustizia». È intervenuto infine il sindaco, Alessandro Costa: «Sono momenti difficili per la nostra comunità, scossa da troppe tragedie. C’è un malessere che non siamo riusciti a percepire ed estirpare. Dobbiamo fare ritornare Letojanni l’isola felice che era un tempo».
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