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A Capo d'Orlando i fuochi d’artificio e... la “miccia” politica

Botta e risposta sull’onda lunga del predissesto

I fuochi d’artificio, illuminando la notte del ferragosto a Capo d’Orlando, hanno concluso i festeggiamenti della madonnina dei pescatori, portata in processione a mare lungo il litorale ma non le polemiche divampate alla vigilia quando la minoranza consiliare, con in testa il consigliere comunale Sandro Gazia, ha stigmatizzato la spesa sostenuta, 3500 euro, in era di pre-dissesto per le casse comunali. Così i “pro e contro” hanno accompagnato la giornata di ferragosto che ha visto giungere a Capo d’Orlando una marea di turisti e visitatori che ha invaso anche le spiagge già dalla notte precedente formando veri accampamenti in riva al mare. Il campeggio notturno improvvisato , anche in questo caso ha acceso un “pro e contro” sulla liceità del pernottamento sulla spiaggia di centinaia di giovani, considerata la mancanza di servizi sulla battigia.
Ritornando alla polemica sulla spesa sostenuta per i fuochi d’artificio, a rispondere a Sandro Gazia è stato il vice sindaco Aldo Sergio Leggio che rivolgendosi al collega, ha detto «ma non hai appena detto che la somma viene prelevata dall’indennità degli amministratori? Quindi? Possiamo decidere dove spenderli? O vorresti essere tu a deciderlo? Basta con questo continuo dissentire su tutto, fattene una ragione, non tirare sempre in campo la situazione finanziaria che non c’entra nulla, in quanto trattasi di somme stanziate e spettanti agli amministratori, ed in questo caso gli stessi hanno deciso di rinunciarci e spenderli in altro modo ,e intanto onoriamo la festa della Madonna in tutti i suoi aspetti religiosi e anche nelle tradizioni, cercando di ritornare alla normalità come Comunità. Poi posso essere d’accordo con quanti sostengono di festeggiare senza i “botti”, nel rispetto di tutti gli “abitanti” di questa terra (compresi gli animali)». Come si ricorderà Gazia disapprovando la spesa per i fuochi d’artificio rese noto che lui ed i suoi colleghi avrebbero destinato i fondi delle indennità loro spettanti alla realizzazione della segnaletica stradale mancante in gran parte del territorio comunale, iniziando da quella davanti alle scuole.

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