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La movida nei lidi di Messina... muove anche la maggioranza

L’ordinanza taglia orari domani all’esame dei gruppi pro Basile

La regolamentazione della movida in città continua a far discutere. È bastato l’annuncio dell’esito del tavolo di concertazione con i rappresentanti delle categorie interessate ad alzare un polverone sull’applicazione di quel giro di vite che preoccupa, e non poco, chi gestisce il divertimento notturno in città.
Specie nei lidi, questi sono i giorni clou delle attività. A cavallo del ferragosto le serate non conoscono più il calendario settimanale: ogni giorno è sabato e c’è da divertirsi.
Un divertimento che però non può andare oltre il limite della sicurezza e della tutela della salute di chi abita nella zona della movida estiva. Ed è da questo presupposto che prende le mosse l’intervento dell’amministrazione che, dopo aver riunito gli stakeholders dell’industria del ballo in riva al mare ha varato l’ordinanza che riduce l’attività reintroducendo dei principi di legge che, evidentemente non erano prioritari per alcuni gestori.
Il varo di questa ordinanza continua a slittare. Sarebbe dovuta entrare in vigore lunedì prossimo, poi il termine è diventato mercoledì, praticamente a ridosso del Ferragosto.
L’ultima novità è che domani sull’argomento ci sarà una riunione di maggioranza con un confronto con l’assessore Dafne Musolino, “madre” dell’ordinanza concordata con il sindaco Basile.
I venti consiglieri che sostengono il primo cittadino, anche se l’ordinanza sindacale non deve passare al vaglio dell’Aula, vorrebbero avere le idee più chiare sul tipo di intervento che si profila. Un incontro che avverrà 4 giorni prima di quello in Commissione, che, alla luce dei numeri dell’Aula, rischia di diventare ridondante.
Ma con quale obiettivo la maggioranza si siederà con l’assessore Musolino. La sensazione è che proverà a chiedere uno strappo orario per le attività della riviera affinché tutte, ma in particolar modo quelle che non hanno una licenza di pubblico spettacolo rilasciata dalla Polizia (e sono la maggioranza), possano avviare il loro intrattenimento alle 18 e non come previsto dalla bozza di ordinanza alle 21. Lo spostamento orario di tre ore in avanti farebbe saltare gli aperitivi al calar del sole che vengono organizzati quando chiudono gli ombrelloni e ci si avvicina alla serata. Per restare alle novità, va ricordato, che sarebbe prevista la chiusura all’una delle attività di intrattenimento per chi è senza licenza, con la conferma della impossibilità di organizzare attività di ballo. Alle 3 potrebbero chiudere i lidi-discoteca.
In tutto questo, ovviamente, l’ultima parola resta del sindaco che quella ordinanza deve firmarla.
«Voglio ricordare che un’ordinanza che regola la movida già esiste ed è stata varata nell’agosto del 2019 – dice il sindaco Basile –. Mi pare di capire che non viene osservata, rispettata se questa è la reazione. Adesso stiamo aggiornando l’intervento venendo incontro alle esigenze generali di tutta la città. Non si può vivere senza regole e i controlli vanno fatti per verificare che le norme siano rispettate. Mi pare che l’impostazione dell’ordinanza sia, per così dire, digeribile. Ovviamente non tutti diranno che è perfetta. Ma quello che posso promettere è che dall’autunno aprirò un tavolo di concertazione permanente per poter programmare con largo anticipo l’attività dell’anno successivo. Dall’isola pedonale di Torre Faro al divertimento nei lidi la programmazione e le regole siano chiare per tutti».

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